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L' AMACA
«Se vuoi fare parecchi soldi onestamente non vai da nessuna parte», dichiara Belen Rodriguez, fidanzata di Fabrizio Corona. Potrei presentarle, perfino all'interno del suo mondo, molte persone che hanno fatto "parecchi soldi" senza rubare un centesimo e senza evadere il fisco. Esistono il talento, la fortuna, l' abilità, la fatica, lo spirito di sacrificio, l'intuito, lo studio, la cultura, il fascino, l'umiltà: sono gli ingredienti sani del successo professionale. La furbizia e la disonestà sono necessari, in genere, solo a chi manca delle risorse precedenti. In pratica, da che mondo è mondo, sono le scamorze a ricorrere all'espediente e all'imbroglio. Chi è bravo non ne ha bisogno. Detto questo, rimane il problema di stabilire quanti sono "parecchi soldi". E cioè se per vivere bene basta il benessere o è indispensabile il lusso, basta la bellezza o è necessaria la pacchianeria. Lusso e pacchianeria costano moltissimo. Benessere e bellezza costano molto meno, ma non basta il denaro per ottenerli. Ci vogliono anche cultura, sensibilità e qualche sprazzo di anticonformismo. Ci sono contadini che vivono da signori, in invidiabile armonia col mondo, e miliardari che fanno vite da ossessi frustrati. Ma mi rendo conto che non è, questo, un argomento spendibile negli ambienti dell'happy hour milanese.
di Michele Serra
MICHELE SERRA: LA PSICOSI DEL BRODO DI CAPPONE
Più o meno ogni giorno, da mesi, gli esperti ci spiegano che ci si può ammalare di aviaria solo attraverso il contatto diretto con un uccello migratore ammalato. Sono stati individuati cinque modi principali per contrarre il virus: 1. Leccare un cigno morto; 2. Andare appositamente in Asia e voltolarsi nudi nella cacca di pollo per almeno un'ora; 3. Inghiottire al volo un tordo crudo; 4. Pulire con la lingua un cornicione imbrattato dai piccioni; 5. Limonare con un barbagianni.
In Asia il virus è endemico tra gli uccelli di ogni tipo da una diecina d'anni, ma sono morte solo poche decine di persone, in condizioni igieniche pessime e tutte a causa di uno dei comportamenti sopra descritti. Statisticamente, è molto più facile morire per un incidente domestico che per l'aviaria: ciononostante la gente crede che una casa senza crocchette di pollo e con la canna fumaria intoppata sia un luogo protetto. E che tenere in giardino due rottweiler nevropatici sia molto più sicuro che avere una gallina. È in questo clima che in Italia dilaga la psicosi del pollo assassino. Milioni di consumatori sono convinti che i petti di pollo, il brodo di cappone e le uova sode uccidano all'istante non solo chi li mangia, ma anche chi li nomina. Questa pollofobia non ha alcun interesse per i virologi, ma appassiona gli studiosi di psicologia di massa. La domanda che è alla base di questa disciplina venne formulata, alla fine dell'Ottocento, dal medico tedesco Otto Trauber, nel suo famoso saggio “Ma la gente, è cretina?”. Trauber aveva studiato a lungo la credenza popolare secondo la quale, se una donna con le mestruazioni tocca una pianta, la fa appassire. Fece un esperimento: chiese a cento donne mestruate di toccare un mazzo di fiori. Il mazzo, ovviamente, non appassì, ma la centesima donna, un'obesa di Düsseldorf, inciampò avvicinandosi al vaso e schiacciò i fiori. Al dottor Trauber apparve chiaro che l'esperimento aveva dimostrato empiricamente ciò che anche la logica suggerisce: e cioè che non esiste rapporto tra mestruazioni e stato di salute della flora. Ma le protagoniste dell'esperimento non furono di questo parere: vedendo i fiori schiacciati, si considerarono colpevoli collettivamente del triste epilogo, piansero a lungo e picchiarono duramente il dottor Trauber perché le aveva indotte a rovinare dei fiori così belli. Trauber elaborò il suo postulato scientifico più celebre: “La gente crede solo a quello in cui vuole credere”, che è il titolo del suo secondo saggio. Il terzo, scritto poco prima di morire, era un malinconico testamento scientifico: “Questi qui non la capiscono neanche se gliela ficchi in testa a martellate”, accolto severamente dalla critica del tempo che giudicava l'opera di Trauber antipopolare e contraria allo spirito positivista dell'epoca. Al di là delle controverse teorie di Trauber, non c'è dubbio che diversi accadimenti, dalla sua morte ai giorni nostri, avvalorano almeno una parte delle sue conclusioni. Comportamenti e convinzioni privi di qualunque supporto razionale (come la paura di contrarre l'aviaria mangiando pollo) hanno spesso larghissima diffusione. Dall'idea che esista davvero l'impero sommerso di Atlantide, con i tritoni, le sirene e tutto il resto, all'idea, ancora più pazzesca, che esista la Padania. Dagli avvistamenti degli Ufo soprattutto sui cieli che sovrastano le birrerie e i pub, al miracolo economico previsto dal governo italiano. Dalla convinzione che le piramidi siano state erette dagli alieni, a quella che la mafia riuscirà finalmente a costruire il ponte sullo Stretto. "La gente", scriveva Trauber nel suo diario, "crede nelle cose più assurde, e lo scienziato vedrà sempre le sue confutazioni razionali infrangersi contro il muro della credulità. Per questo lo scienziato è triste, e la gente è contenta". Fa impressione pensare che Trauber scrisse queste righe senza sapere che, dopo la sua morte, si sarebbero affermate la gemmoterapia e Berlusconi.
Tratto da “L’espresso”, n.7, 2006
Fonti: Joseph Eugene Stiglitz (economista e scrittore statunitense) Paul Krugman (economista statunitense) David Harvey (geografo, sociologo e politologo britannico)
Thomas Lauren Friedman (saggista e famoso editorialista statunitense)
Zygmunt Bauman (sociologo e filosofo polacco di origini ebraico-polacche)
jeremy rifkin (economista, attivista e saggista statunitense)
Noam Chomsky (linguista, filosofo e teorico della comunicazione statunitense)
Slavoj Zizek (filosofo e psicanalista sloveno. Si inserisce nella tradizione filosofica marxista, rivisitata in termini psicanalitici tramite il pensiero di Jacques Lacan)
Nouriel Roubini ( docente ed economista turco, professore di economia alla New York University. Roubini nel 2004 iniziò a scrivere di un possibile futuro collasso degli stati uniti)
Luciano Gallino (sociologo, scrittore e docente di sociologia italiano - Crisi, gli errori dell’Europa)
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