e giusto una mia curiosità jà rispondimi

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ALFREGINO 23/10/2008 13:55:42 - 12016142

Si era profondamente addormentata.
Gabriel, appoggiato sul gomito, la guardò per alcuni istanti, senza
rancore, i capelli scomposti e la bocca semiaperta, ascoltandone il
profondo respiro. Dunque c'era un romanzo nella sua vita: un uomo era
morto per lei. Sentiva un'acuta sensazione di pena ora, pensando alla
misera parte che lui, il marito, aveva avuto nella sua vita. La
osservava, mentre dormiva, come se non avessero mai vissuto insieme da
uomo e donna. I suoi occhi curiosi indugiarono a lungo sul suo viso e
sui suoi capelli e, mentre pensava a quella che doveva essere stata
allora, al tempo della sua bellezza di fanciulla, una strana, benevola
pietà per lei gli penetrò nell'anima. Non voleva ammettere neppure con
se stesso che il suo viso non era pi— bello, ma sapeva che non era il
viso per il quale Michael Furey aveva sfidato la morte.
Forse non gli aveva raccontato tutto. Posò gli occhi sulla sedia su
cui lei aveva gettato alcuni indumenti. Un laccio della sottana
pendeva sul pavimento, uno stivaletto, la cui parte alta era
afflosciata, stava diritto e il compagno gli giaceva di fianco. Si
meravigliò della sua eccitazione di prima. Da dove era nata? Dalla
cena delle zie, dal suo sciocco discorso, dal vino e dal ballare, dal
festoso scambiarsi la buona notte nell'atrio e dal piacere della
passeggiata lungo il fiume sulla neve. Povera zia Julia! Anche lei,
presto, sarebbe stata un'ombra come Patrick Morkan e il suo cavallo.
Glielo aveva letto in faccia per un momento, quando cantava: "Ornata
per le nozze". Presto, forse, si sarebbe trovato seduto nello stesso
salotto, vestito di nero, col cilindro sulle ginocchia. Le imposte
sarebbero state socchiuse, e zia Kate, seduta vicino a lui, piangendo
e soffiandosi il naso, gli avrebbe raccontato come Julia era morta. Si
sarebbe spremuto le meningi per trovare qualche parola che potesse
consolarla e ne avrebbe trovato solo di banali e inutili. Sì, sarebbe
successo molto presto.
L'aria della stanza gli faceva sentire freddo alle spalle. Si lasciò
scivolare pian piano sotto il lenzuolo e si coricò vicino alla moglie.
A uno a uno sarebbero diventati tutti delle ombre. Meglio passare a
miglior vita baldanzosamente, nel pieno splendore di qualche passione,
piuttosto che appassire e spegnersi lentamente di vecchiaia. Pensava a
come colei che gli giaceva accanto avesse per tanti anni custodito
gelosamente nel cuore l'immagine degli occhi del suo innamorato,
quando le aveva detto che non desiderava vivere. Lacrime generose
riempirono gli occhi di Gabriel. Lui non lo aveva mai provato per
nessuna donna, ma sapeva che un sentimento simile doveva essere amore.
Le lacrime gli salirono pi— abbondanti agli occhi, e, nella
semioscurità, immaginò di vedere la sagoma di un giovinetto in piedi
sotto un albero gocciolante. Altre figure gli erano vicino. La sua
anima si era avvicinata a quella regione dove abita l'immensa schiera
dei morti. Era consapevole della loro esistenza aerea e incorporea, ma
non poteva afferrarla. La sua stessa identità svaniva in un grigio
mondo impalpabile: lo stesso solido mondo, in cui questi morti avevano
operato e vissuto, si dissolveva e svaniva.
Un leggero picchiare sui vetri lo fece girare verso la finestra. Aveva
ricominciato a nevicare. Osservò assonnato i fiocchi, argentei e
scuri, cadere obliquamente contro il lampione. Era tempo per lui di
mettersi in viaggio verso occidente. Sì, i giornali avevano ragione:
nevicava in tutta l'Irlanda. La neve cadeva su ogni punto dell'oscura
pianura centrale, sulle colline senza alberi, cadeva lenta sulla
palude di Allen e, pi— a ovest, sulle onde scure e tumultuose dello
Shannon. Cadeva anche sopra ogni punto del solitario cimitero sulla
collina dove era sepolto Michael Furey. Si ammucchiava fitta sulle
croci contorte e sulle lapidi, sulle punte del cancelletto, sui roveti
spogli. La sua anima si dissolse lentamente nel sonno, mentre
ascoltava la neve cadere lieve su tutto l'universo, come la discesa
della loro ultima fine, su tutti i vivi e su tutti i morti.

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SkrO 12/5/2008 16:24:5 - 11731504

nn me lo faceva fare copia e incolla x la poesia e quindi tieniti il link... http://www.progettobabele.it/TRADUCENDOTRADUCENDO/showrac.php?ID=1359

ciao beibi

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SkrO 8/5/2008 16:47:47 - 11724595

Vino inzuppava e ammollava mollica appallottolata di pane senape un momento
formaggio molliccio. Buon vino questo. Lo gusto meglio perché non ho sete. Per
via del bagno naturalmente. Appena un boccone o due. Poi verso le sei posso.
Sei, sei. Il tempo sarà passato allora. Lei...
Mite fuoco di vino gli scaldava le vene. Ne aveva proprio bisogno. Mi sentivo
così giù di corda. I suoi occhi disaffamati guardavano scaffali di barattoli,
sardine, pinze di aragoste sgargianti. Che cose strane si sceglie la gente per
mangiare. Dai gusci, le telline con uno spillo, di sugli alberi, lumache della
terra mangiano i francesi, dal mare con lesca sullamo. Stupidi i pesci non
imparano nulla in mille anni. Se non lo sai che è pericoloso metter qualcosa
in bocca. Bacche velenose. Johnny Magories. La rotondità ti sembra buona. Il
colore sgargiante ti dà lallarme. Uno lha detto a un altro e così via. Prima
provare con il cane. Guidato dal naso o dallocchio. Frutto della tentazione.
Coni gelati. Panna. Istinto. Aranceti per esempio. Hanno bisogno dirrigazione
artificiale. Bleibtreustrasse. Sì, ma come spiega le ostriche? Brutte a
vedersi come un grumo di catarro. Gusci sudici. E ce ne vuole ad aprirli. Chi
le ha scoperte? Rifiuti, scarichi di fogna ecco di cosa si nutrono. Sciampagna
e ostriche del Red bank. Influenza sugli organi. Afrodis. Lui era sul Red bank
stamane. Era lui ostrica pesce vecchio a tavola ? Forse carne giovane a letto,
lui . No. Giugno non ha r né ostriche. E cè della gente che gli piace la
selvaggina frolla. Lepre alla cacciatora. Prima acchiàppatela. I cinesi
mangiano uova di cinquantanni, azzurre e verdi di nuovo. Pranzo di trenta
portate. Ogni piatto innocuo in sé dentro potrebbe mescolarsi. Idea per un
giallo con avvelenamento. Era larciduca Leopoldo? No. Sl, o era Otto uno di
quegli Asburgo? Chi era che aveva labitudine di mangiarsi la forfora dalla
propria testa? Colazione più a buon mercato che ci sia. Naturalmente,
aristocratici. E gli altri copiano per essere alla moda. Milly anche olio di
rocca e farina. La pasta cruda piace anche a me. Metà delle ostriche che
pescano le ributtano in mare per tenere alti i prezzi. A poco prezzo. Nessuno
le comprerebbe. Caviale. Fare il grande. Vino del Reno in bicchieri verdi.
Formidabile spanciata. Lady tal dei tali. Petto incipriato perle. Lélite.
Crème de la crème. Voglion piatti specili per dare a intendere dessere.
Leremita con un piatto di lenticchie spunta i pungoli della carne. Fammi
vedere come mangi e ti dirò chi sei. Storione reale. Il primo sceriffo,
Coffey, il macellaio, diritto di caccia nella foresta della sua ex. Mandargli
indietro mezza vacca. Tutto quel bendiddlo che vidi giù nella cucina del
Presidente della corte. Lo cbef col cappello bianco come un rabbino. Anatra
combustibile. Cavolo ricciolino à la ducbesse de Parme. Tanto vale scriverlo
sulla lista delle vivande cosl si sa quel che si è mangiato troppe spezie
rovinano il brodo.

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SkrO 8/5/2008 16:44:22 - 11724582

preghe...

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desa* 7/5/2008 12:18:42 - 11722258

SIETE LA ROVINA DELL'ITALIA
VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI

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ONNIPRESENTI 2/4/2008 18:11:29 - 11657078

oh dio mio ma puo essere ke esistano qst persone kosi skifose sulla faccia della terra ka skifo oddio mi fai senso fai impressione ma cm ti combini ma ke skifo i tuoi genitori nn ti cacciano di casa
qnd cammini x la strada nn ti pareano addosso???
bleah verggona disumana!"!

Rispondi
ONNIPRESENTI 28/3/2008 18:29:49 - 11649390

Hola!
Curiosando in giro mi sn fermato sulla tua homepage! Sto cercando di fare un pò di amicizia, se ti va di fare amicizia cn me, rispondimi! A presto!
ASF
P.s. Io sn di Pozzuoli!

Rispondi
ASF 5/2/2008 20:41:40 - 11531580

ciau ire da quanto tempo

ma che fine hai fatto?

nn t connetti più su msn
ciau

Rispondi
†°•Gr3ZzO•°† 15/1/2008 18:58:36 - 11476833

cosa che cosa sto parian ...ma pur tu pero èèèèèèèè

Rispondi
lollo01 24/8/2007 21:05:20 - 10971430

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