( 26/1/2011 21:13:25 N. 376894) - Midori* ![]() ![]() |
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Ma tu hai voglia di rinascere,
o è solo che non sai come finire. E forse fa un po' male, forse fa un po' male. Ma tutto fa un po' male, tutto fa un po' male. Quello che sognavi ti fa ridere da quando sai che non lo puoi più avere. Ma l'odio è un carburante nobile e scommetto che non è così male. Tradirsi con rispetto, perchè vivere è reale. E vivere così, non somiglia a morire? E forse fa un po' male, forse fa un po' male. Ma tutto fa un po' male, tutto fa un po' male. E forse fa un po' male, forse fa un po' male. Ma tutto fa un po' male, tutto fa un po' male. |
( 26/1/2011 20:43:52 N. 376893) - mitty ![]() ![]() |
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Oggi il mio orologio ha smesso di funzionare, pare quasi l'abbia fatto apposta...e se si fosse sintonizzato con me? La verità è che... Eh. |
( 25/1/2011 23:41:55 N. 376892) - D'' Orlando ![]() ![]() |
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( 25/1/2011 18:32:21 N. 376891) - alylia ![]() ![]() |
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Immagini la perfezione di un corpo e ti innamori solo dei difetti che rendono uniche le persone.
E' venuto chi aveva degli occhi di vetro, ma che ci vedevi dentro riflesso tutto il tuo mondo, chi aveva labbra sottili, dalle quali uscivano suoni che scatenavano solo sorrisi. C'è stato chi poteva comprarmi tutto quello che desideravo, ma col quale riuscivo a stare bene con un bicchiere di plastica riempito di acqua di rubinetto. L'amore si manifesta nell'adorazione di tutto quello che chiunque altro potrebbe detestare, e si chiede all'amore tutto quello che non vuole chiunque altro. E' un'ecologia del peggio, riuscire a far nascere fiori non dal lato più florido del giardino, ma dal letame, che può diventare fertilizzante di vita. I sentimenti a volte sono così complessi che nel provare a spiegarli si dissolvono, le parole spesso sono il peggiore strumento per parlarne. La sensazione di annientamento è l'unica palpabile quando provi a far capire a qualcuno quello che provi. Sono parole, lettere che in una certa combinazione possono creare illusioni e speranze, legami e sogni, distruzioni e conflitti. Necessitano una cautela mai eccessiva. Eppure c'è il bisogno di sentirle, perchè non esiste qualcosa che non ha un nome e se non sei tu, se non siete in due, a pronunciarlo. Non si può chiedere chiarezza. Non voglio sapere la verità se non riesce a spiegarmela. Mi basta quel sorriso che disegna due virgole sulle guance, mi accontento di quella parentesi silenziosa di affetto. E poi è venuto chi non sapeva usare le parole, con una timidezza che genera la commozione di un abbraccio senza punteggiatura. E non ho preteso la comunicazione dalle due mezzelune che sorridevano proprio sotto la fronte. Perchè anche le pause, in musica, hanno un suono. Ed è così, è esattamente una croma che io posso sentire. E' un silenzio non invadente, al quale non riesco a chiedere insistentemente rumore, così poggio la mia testa nella curva di un collo, che vorrei avesse la giusta misura di un incastro, e aspetto, tutto il tempo che serve ad apprezzare la melodia di due cuori che battono a meno di 5 centimetri l'uno dall'altro, l'armonia di una massa di pensieri che non riescono a prendere forma. <[OGGETTO MULTIMEDIALE DISATTIVATO IN BLOGROOM] [OGGETTO MULTIMEDIALE DISATTIVATO IN BLOGROOM] blog modificato il: 25/01/2011 18:36:33 |
( 24/1/2011 22:25:30 N. 376881) - Linda King ![]() ![]() |
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![]() I need you so much closer. "If your pictures aren't good enough, you're not close enough." Robert Capa |
( 23/1/2011 20:56:35 N. 376878) - Ramy* ![]() ![]() |
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23.01.11 Il giorno più bello della mia vita, l'amaro in bocca, i litigi, le urla, l'innocenza della nascita. La mia prima nipote. Bella, piccola, indifesa. Roberta. Benvenuta in questa giungla. *Ma ci sono ancora nei tuoi pensieri?* |
( 17/1/2011 11:33:27 N. 376861) - *sherazade* ![]() ![]() |
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Non ho bisogno di tempo per sapere chi sei: conoscersi è luce improvvisa. Chi ti potrà conoscere là dove taci, o nelle parole con cui tu taci? Chi ti cerchi nella vita che stai vivendo, non sa di te che allusioni, pretesti in cui ti nascondi. E seguirti all'indietro in ciò che hai fatto, prima, sommare azioni a sorriso, anni a nomi, sarà come perderti. Io no. Ti ho conosciuto nella tempesta. Ti ho conosciuto, improvvisa, in quello squarcio brutale di tenebra e luce, dove si rivela il fondo che sfugge al giorno e alla notte. Ti ho visto, mi hai visto, ed ora, nuda ormai dell'equivoco, della storia, del passato, tu, amazzone sulla folgore, palpitante di recente ed inatteso arrivo, sei così anticamente mia, da tanto tempo ti conosco, che nel tuo amore chiudo gli occhi, e procedo senza errare, alla cieca, senza chiedere nulla a quella luce lenta e sicura con cui si riconoscono lettere e forme e si fanno conti e si crede di vedere chi tu sia, o mia invisibile. |