Vai alla freccia - Homepage - BlogRoom - Mappa
Visualizza Messaggi.


Nick: ^JoliE^
Oggetto: U.F.O dell'antica India..
Data: 18/9/2003 16.6.7
Visite: 39

Molti ricercatori dell’enigma UFO tendono a trascurare un fatto di grande importanza: si dà per scontato che molti dischi volanti siano di origine aliena, o forse militare governativa, non prendendo in considerazione che potrebbero invece provenire da Atlantide o dall’antica India. Ciò che sappiamo sugli antichi velivoli indiani risale a fonti remote: testi scritti che ci sono giunti attraverso i secoli. Non c’è dubbio che molti di tali testi siano autentici; esistono letteralmente centinaia di epiche indiane, molte delle quali non sono nemmeno state tradotte in inglese dal sanscrito.


DAI DOCUMENTI CUSTODITI A LHASA
L’imperatore indiano Ashoka diede inizio alla "Società segreta dei nove uomini sconosciuti": grandi scienziati indiani che avrebbero dovuto catalogare tutte le scienze. Ashoka tenne segreto il loro lavoro perché temeva che le scienze avanzate catalogate da questi uomini, estratte dalle antiche fonti indiane, sarebbero state usate per malvagi scopi di guerra, a cui Ashoka si opponeva fortemente, essendosi convertito al buddismo dopo aver sconfitto un esercito rivale in una battaglia sanguinosa. I "nove uomini sconosciuti" scrissero un totale di nove libri, presumibilmente uno a testa. Uno dei volumi si intitolava "Il segreto della gravità!" ed era conosciuto dagli storici anche se non l’avevano mai visto; dato che trattava principalmente del controllo della gravità, si può immaginare perché Ashoka volesse tenere segreta tale conoscenza. Egli sapeva anche di guerre devastanti in cui erano stati usati veicoli avanzati e altre "armi futuristiche" che avevano distrutto l’antico "Impero di Rama" indiano diversi secoli prima. Solo pochi anni fa i Cinesi hanno scoperto dei documenti sanscriti a Lhasa, in Tibet e li hanno inviati all’università di Chandrigarh per essere tradotti. In merito, la dottoressa Ruth Reyna dichiarava che i documenti contengono istruzioni per la costruzione di astronavi interstellari! Il loro metodo di propulsione, a suo avviso, era "anti-gravitazionale" e si basava su un sistema analogo a quello della "laghima", il potere sconosciuto dell’ego esistente nel carattere fisiologico dell’uomo "una forza centrifuga abbastanza forte da neutralizzare tutta la spinta gravitazionale". Secondo gli Yogi Hindu sarebbe la "laghima" a permettere all’uomo di levitare. La dottoressa Reyna ha detto che a bordo di queste macchine, che nel testo venivano definite "Astras", gli antichi indiani avrebbero potuto inviare un distaccamento di uomini su qualsiasi pianeta, almeno stando a questo documento, probabilmente ultra secolare. Sembra che i manoscritti abbiano rivelato anche il segreto di "antima", "della cappa dell’invisibilità" e di "garima", ovvero "come diventare pesante come una montagna di piombo". Non sorprende che gli scienziati indiani dopo aver snobbato i testi in questione, abbiano cominciato a cambiare parere quando i Cinesi hanno annunciato che avrebbero incluso certe parti dei dati nel loro programma spaziale. Questo è stato uno dei primi casi di ufficiale ammissione governativa sulla ricerca anti-gravità. Il manoscritto non specificava che fosse mai stato fatto un viaggio interplanetario, ma tra le varie cose menzionava un viaggio pianificato sulla Luna, nonostante non sia chiaro se sia stato mai effettuato. Comunque, una delle grandi epiche indiane, il Ramayana, tratta una storia dettagliata di un viaggio verso la Luna in un Vimana (o Astra) e infatti parla di una battaglia sulla Luna con una nave aerea "Asvin" (o Atlantidea"). Questa è solo una piccola prova della tecnologia anti-gravità e aerospaziale usata dagli Indiani.


QUATTRO TIPI DI VELIVOLI
Per comprendere veramente la tecnologia, dobbiamo tornare ancora indietro nel tempo. Il cosiddetto "Impero di Rama" dell’India settentrionale e del Pakistan, sviluppatosi almeno 15.000 anni fa nel sub continente indiano, era una nazione composta da molte grandi città. Rama esisteva parallelamente alla civiltà Atlantidea nel medio oceano Atlantico, ed era governato da sacerdoti-re illuminati. Le sette grandi capitali di Rama erano conosciute nei testi classici indu come "Le sette città Rishi". Secondo gli antichi testi indiani i suoi abitanti avevano delle macchine volanti chiamate Vimana, descritte come velivoli circolari a doppio ponte, con oblò e una cupola, come immagineremmo un disco volante. Volava con la "velocità del vento" ed emanavano un "suono melodioso". C’erano almeno quattro tipi diversi di Vimana; alcuni a forma di disco volante, altri come lunghi cilindri (aeronavi a forma di sigaro"). Gli antichi testi indiani sui Vimana sono numerosi, e ci vorrebbero interi volumi per raccontare ciò che hanno da dire. Gli antichi indiani, che costruirono queste navi, hanno scritto interi manuali di volo sul controllo dei vari tipi di Vimana, molti dei quali sarebbero ancora esistenti, ed alcuni sono stati anche tradotti in inglese. Il Samara Sutradhara è un trattato scientifico che affronta da ogni possibile angolazione il viaggio aereo a bordo di un Vimana. Ci sono 230 stanze che trattano la costruzione, il decollo, l’attraversamento di migliaia di chilometri, atterraggi normali e forzati, e anche possibili collisioni con uccelli. Nel 1875, il Vaimanika Sastra, un testo del quarto secolo a.C. scritto da Bharadvajy il Saggio, usando anche testi più antichi come fonte, fu riscoperto in un tempio in India. Trattava dell’operatività dei Vimana ed includeva informazioni sul governo del timone, precauzioni per lunghi voli, protezione dell’aeronave dalle tempeste e dai lampi e come passare dalla guida a "energia solare" ad una fonte ad energia libera che sembra "anti-gravità". Il Vaimanika Sastra (o Vymaanika-Shaastra) ha otto capitoli di diagrammi, che descrivono tre tipi di velivoli, inclusi apparati ignifughi e super-resistenti. Menziona inoltre 31 parti essenziali di questi veicoli e 16 materiali di cui sono costruiti, che assorbono luce e calore; caratteristiche che li rendevano adatti alla costruzione dei Vimana. Sembra non sussistere dubbio che i Vimana fossero alimentati da qualche sorta di anti-gravità. Potevano infatti effettuare il decollo verticale e fluttuare nel cielo, come un moderno elicottero o un dirigibile. Bharadvajy il Saggio si riferisce a non meno di 70 autorità e 10 esperti di viaggio aereo nell’antichità. Queste fonti sono ormai perdute. I Vimana venivano alloggiati in un Vimana Griha, una specie di hangar e a volte si diceva che fossero riforniti da un liquido bianco-giallastro, o da una specie di composto di Mercurio, anche se le informazioni in proposito non sembrano troppo chiare. È probabile che gli scrittori postumi, nel descrivere i Vimana, si siano serviti di testi precedenti, e si siano confusi sul principio della loro propulsione. Il liquido bianco-giallastro sembrerebbe benzina, e forse i Vimana avevano diverse fonti di propulsione, inclusi motori a combustione o anche gettoreattori. È interessante notare che i nazisti avevano sviluppato i primi pulsoreattori pratici per i loro missili V-8. Hitler e la sua accolita di studiosi nazisti di esoterismo si interessarono all'antica India e al Tibet,dove inviarono numerose spedizioni, a partire dagli anni ’30, al fine di riscontrare tangibili prove alle loro teorie: fu forse proprio così che i nazisti ottennero alcune delle loro informazioni scientifiche. Secondo il Dronaparva, parte del Mahabarata e del Ramayana, un Vimana descritto aveva la forma di una sfera e volava ad altissima velocità su un vento mitico generato dal Mercurio. Si muoveva come un UFO, andando su e giù, all’indietro e in avanti, seguendo i desideri del pilota. In un’altra fonte indiana, il Samar, i Vimana erano "macchine di ferro, ben congiunte e lisce, con una carica di Mercurio che usciva dalla parte posteriore in forma di una fiamma rumorosa".










Rispondi al Messaggio | Indietro | Indice topic | Quota Testo | Vai su| Segnala ad un amico|Successivo


U.F.O dell'antica India..   18/9/2003 16.6.7 (38 visite)   ^JoliE^
   U.N.A. Domanda,   18/9/2003 16.8.8 (23 visite)   Corum
   jolie   18/9/2003 16.10.8 (21 visite)   picche73
      ??????   18/9/2003 16.18.22 (25 visite)   ^JoliE^
   re:U.F.O dell'antica India..   18/9/2003 16.20.1 (30 visite)   NEVERLAND
   re:U.F.O dell'antica India..   18/9/2003 16.28.15 (19 visite)   Evi|ArmA
   re:U.F.O dell'antica India..   18/9/2003 20.43.17 (28 visite)   ^Squalo (ultimo)

Nick:
Password:
Oggetto:
Messaggio:

vai in modalità avanzata
                 


Rimani nel thread dopo l'invio


Ricerca libera nel sito by Google (Sperimentale, non sono ancora presenti tutti i contenuti)

Google
 



Clicca per leggere le regole del forum



Imposta IRCNapoli come homepage

Clicca per andare sul forum di prova.
IRCNapoli "Un racconto a più mani".
Mappa del forum

Visualizza tutti i post del giorno 18/09/2003
Visualizza tutti i post del giorno 18/08/2025
Visualizza tutti i post del giorno 17/08/2025
Visualizza tutti i post del giorno 16/08/2025
Visualizza tutti i post del giorno 15/08/2025
vai in modalità avanzata