Nick: notte Oggetto: non poteva sapere.... Data: 24/11/2005 21.23.57 Visite: 210
Dietro l'angolo c'era il mare. L'uomo che non sapeva camminare non lo poteva sapere. Lui vedeva solo muri, muri ovunque, e, tra i muri, strade senza senso: un viavai di pazzi. Spigoli anzichè onde, ostacoli al posto di orizzonti. Eppure l'uomo voleva navigare. Tesseva vele inutili. Insisteva. Sognava l'azzurro e.. chiamava illusione il reale. Qualcuno avrebbe voluto fermarsi: prenderlo per mano e accompagnarlo alla spiaggia. Oltre il soffitto c'era il cielo. L'uomo che non sapeva sollevare lo sguardo non lo poteva sapere. Lui vedeva solo tetti, tetti ovunque e, tra i tetti, vuoti senza senso: uno sbattere folle di ali. Tegole anzichè nuvole, limiti al posto di aria. Eppure l'uomo voleva volare. Costruiva aerei inutili. Insisteva. Sognava l'azzurro e chiamava illusione il reale. Qualcuno avrebbe avrebbe voluto fermarsi: muovere un dito e indicargli in alto. Oltre lui c'era tutto il resto, tutto ciò di cui aveva bisogno. L'uomo che non sapeva guardarsi attorno non lo poteva sapere. Lui vedeva solo se stesso, i suoi se, e, tra un problema e l'altro, domande senza risposta: una ricerca disperata di senso. Recinti anzichè spazi liberi, rovi inestricabili anzichè giungle da esplorare. Giganti e non esseri simili, corazze al posto di corpi, estranei invece che amici. Eppure l'uomo voleva essere felice. Costruiva castelli per aria. Insisteva. Sognava un mondo migliore e chiamava illusione il possibile. Qualcuno si è fermato... ma... non ha trovato nessuno...
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