Nick: SPARTAK Oggetto: QUALCHE MESE FA.. Data: 29/11/2005 15.42.31 Visite: 37
...MAFIOSI MAFIOSI MAFIOSI!!! Brogli elettorali e corruzione, arrestato il sindaco di Scanzano Jonico ( di Alleanza Nazionale ) Brogli elettorali, corruzione e concussione: queste le principali accuse che hanno portato all’arresto del sindaco di Scanzano Jonico Mario Altieri, di Alleanza Nazionale, del consigliere provinciale e vicesindaco (sempre di An) Sabatino Casulli, oltre ad altri funzionari pubblici. In totale sono 15 le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip della Direzione distrettuale antimafia di Potenza nel corso di una maxi-inchiesta in cui i reati ipotizzati vanno «dalla violazione della legge elettorale alla concussione alla corruzione». Le indagini sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica Giuseppe Galante, e dal sostituto, Felicia Genovese mentre le ordinanze di custodia cautelare sono state disposte dal gip Gerardina Romaniello. Due le inchieste che hanno portato agli arresti e che mettono sotto accusa che pendono in particolare il sindaco Altieri: la prima è legata alle mobilitazioni contro la scelta del governo di fare a Scanzano il deposito nazionale delle scorie radiottive. La seconda è invece legata alle recenti elezioni amministrative. Il paese della Basilicata era stato al centro delle polemiche dopo la decisione del Governo di realizzare a Scanzano il deposito unico nazionale delle scorie radioattive. Migliaia di cittadini (e non solo di Scanzano ma anche dei paesi vicini) scesero in piazza con blocchi del traffico e manifestazioni. Tanto che , il 23 novembre 2003, il Governo fu costretto a fare marcia indietro. Il decreto fu modificato, il nome di Scanzano Jonico cancellato. In quell'occasione, secondo quanto sostengono gli investigatori, sarebbe avvenuta una «contrattazione» non meglio precisata tra il sindaco e personaggi della malavita locale «per mettere a tacere il dissenso» contro il primo cittadino. In quei giorni più di qualcuno si domandava se il sindaco potesse davvero non sapere nulla di ciò che il Governo aveva deciso di fare a Scanzano. La bufera lo investì quando fu accusato in particolare da un consigliere comunale dell’opposizione dal titolare di una radio privata e da un giornalista di non aver avuto compartamenti corretti. Vi furono momenti di tensione anche in municipio, col sindaco «protetto» da Polizia e Carabinieri. Adesso è arrivata l' accusa di aver intimidito almeno tre persone, ricorrendo al «metodo mafioso», attuato da presunti appartenenti allo «storico» clan Scarcia, da sempre dominatore nel Metapontino. L'altro episodio-chiave dell'inchiesta che mette sotto accusa gli arrestati riguarda invece le elezioni regionali del 17-18 aprile scorso. Secondo l'accusa, a Scanzano si sarebbero verificati brogli elettorali, e per questo motivo, il 18 aprile scorso i carabinieri avrebbero posto sotto sequestro alcune sezioni di voto. Secondo la procura, il sindaco Altieri e il vicesindaco Casulli avrebbero esercitato pressioni per far votare un candidato di Alleanza nazionale, poi eletto in consiglio regionale. Il sindaco Altieri, che si trovava a Roma, non appena ha saputo dell’ordinanza di arresto è rientrato a Potenza e si è costituito si nel Palazzo di giustizia. «È una barzelletta per Zelig» è stato il suo commento sulla vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto. Altieri, 53 anni, ha legato il suo nome e la sua vicenda politica al «Progetto Scanzano». Questo il nome della lista da lui guidata che, il 13 maggio 2001, ottenne quasi 3mila voti (il 65,5%) e riportò alla guida del municipio un uomo politico che, partito dalla Dc, sarebbe poi approdato ad Alleanza nazionale. Duro il commento sugli arresti del senatore diessino Piero di Siena: «L'inchiesta giudiziaria che ha portato all'arresto cautelare del sindaco di Scanzano Jonico conferma la necessità di fare piena luce sulle pratiche illegali che hanno per anni inquinato la situazione del Metapontino. Situazione tanto più grave in quanto connessa con il fenomeno dello stoccaggio clandestino di scorie nucleari. È del tutto evidente che vi è un'alterazione serie dei controlli democratici e un costante aggiramento della potestà delle istituzioni regionali. Si tratta di una situazione a cui bisognerà porre rapidamente rimedio». http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=43153 --------------------------------------------------- altro che sparare a zero; dire del binomio AN - MAFIA è come "SPARARE SULLA CROCE ROSSA" aUHAHUAHUhUAhuAuhAuhAhuAhuAhuAhuAhuAhuAhuAhuaaUHAHUAHUhUAhuAuhAuhAhuAhuAhuAhuAhuAhuAhuAhuaaUHAHUAHUhUAhuAuhAuhAhuAhuAhuAhuAhuAhuAhuAhuaaUHAHUAHUhUAhuAuhAuhAhuAhuAhuAhuAhuAhuAhuAhuaaUHAHUAHUhUAhuAuhAuhAhuAhuAhuAhuAhuAhuAhuAhuaaUHAHUAHUhUAhuAuhAuhAhuAhuAhuAhuAhuAhuAhuAhuaaUHAHUAHUhUAhuAuhAuhAhuAhuAhuAhuAhuAhuAhuAhuaaUHAHUAHUhUAhuAuhAuhAhuAhuAhuAhuAhuAhuAhuAhua "..a nuje10 e consorte romantici e bolscevichi [cit.].."
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