Nick: mir Oggetto: avere le parole Data: 29/11/2005 21.39.40 Visite: 106
"Lo vuoi un dito in culo?" Io "Cosa?" "Lo vuoi un dito in culo?" ripetè il tizio e fece un sorrisino angelico come se avesse detto "vuoi essere il mio migliore amico?" Crescere in una famiglia "bene" ha i suoi vantaggi. Mangi regolarmente, hai tutte quelle cose che puoi desiderare di materiale e dormi sempre al caldo. Ma un grosso svantaggio lo ha. Non ti dà mezzi quando stai lì fuori, col mondo. Semplicemente quando uno, che sta facendo i 3 giorni per il militare con te a La Spezia, ti si avvicina e ti dice "Lo vuoi un dito in culo?" tu non sai che dire. La prospettiva di avere una qualche iniziazione sessuale non era allettante ma quella che mancava era una risposta lì, al momento. A 17 anni non avevo risposte da dargli. Forse adesso, che di anni ne ho il doppio, saprei gestire, saprei uscirmene con le parole. Ma allora risposi come diceva l'istinto. Una bella testata sul naso del richiedente. Il naso fece "crock" e si aprì in un zampillo di sangue che sembrava non aver fine. Peccato che il richiedente avesse degli amici e peccato ancora che non fossero proprio dei pacifisti. Me ne diedero molte, non troppe a dire il vero, fermati in tempo dai militari della "Caserma Duca degli Abbruzzi". A pensarci adesso mi andò molto bene. Nessuna punizione, nè vendette postume. Solo una gran rabbia mista a quel senso di disorientamento quando vedì un po' di quel gran merdaio che tutti continuano a chiamare "mondo". http://www.librando.net Perchè io valgo.... quindi se vi incontro datemi il resto [cit.]. |