Nick: mir Oggetto: amore a microonde Data: 4/12/2005 22.29.28 Visite: 111
Il mio forno a microonde è coreano. Francamente credo che la maggior parte dei forni a microonde sia coreana. E' una scatola grande e bianca e, per lo più, mi serve per poter scaldare la tazza con l'acqua quando la mattina mi preparo il tè. Si apre premendo un pulsante che fa leva sul dente che incastra il gancio di chiusura. Il dente si alza e il microonde si apre. Il meccanismo di chiusura si trova in un buchino che puoi notare solo a microonde aperto. L'altra mattina pioveva e il cielo era buio. Solo da quel buchino uscivano luci e suoni. Accostando l'occhio ho visto che nel microonde c'era una festa. Non era un rave party, nè una festa da bambini. Era una cosa tipo "Overlook Hotel" di kubrickiana memoria, inizio '900. Le dame ben vestite che giravano a tempo di musica in un ampio salone. L'orchestra. I signori stretti in abiti bianchi e neri, alticci e con le facce rosse per il caldo e per l'alcool. C'era anche una finestra aperta da cui entravano fiocchi di neve e vento d'inverno. I camerieri seri e annoiati nelle loro divise, stavano scomodi sulle scarpe di vernice nera. Rimango con la tazza in mano e giro la testa verso la stanza semibuia. Sulla scrivania ci sono lettere, manuali, penne, riviste e un libro. Su quel libro, alla terza pagina, una volta mi hai scritto che mi amavi. Era amore vero, come quelle feste che vedi in un foro del forno a microonde. http://www.librando.net Perchè io valgo.... quindi se vi incontro datemi il resto [cit.]. |