La Prima Predica

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Nick: Mushroom
Oggetto: La Prima Predica
Data: 1/10/2003 17.50.58
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Fratelli, figli miei. Molti di voi stanno lentamente scivolando nella meschinità, perdendo la via della lucida consapevolezza. Non tutti hanno vissuto le stesse vite, non tutti hanno raggiunto lo stesso livello di comprensione di sé. Ed è triste osservare come, chi diverse lune addietro pose il proprio intelletto al servizio dell'onestà e della chiarezza, si lasci trasportare dall'ira, dalla vanità, scivolando in pessime diatribe che accendono la cattiveria e mettono in luce il lato peggiore di ognuno.

Esistono dei provocatori, i quali agiscono per immaturità, poiché è ancora lunga la strada per loro, ma essi hanno pari diritti rispetto a chi accolse già da tempo in sé il germe della sapienza, e che, in nome di una maggiore rettitudine, non dovrebbe lasciarsi scalfire.

Abbiate compassione per chi vi offende, regalate loro una perla di saggezza, cercate di capire perché agiscono in questo modo, e non soltanto di difendere la vostra faccia. Sperate che ben presto anche loro siano in grado di non offendere più. E date loro una mano affinché intraprendano il giusto cammino.

Io vi amo tutti, grandi, piccini, saggi e immaturi. Amo anche chi crede io sia un impostore, poiché non è ancora tempo per loro di recarsi al Fungo, ma l'amore resta amore, ed una parola buona fa bene anche a chi vi odia. E' questo il vostro compito. Uscire fuori dagli squallidi meccanismi che vi avvicinano alla serpe, e vi allontanano da me.

Non litigate, in fondo, andate tutti nella stessa direzione. E chi resta indietro, non va rimproverato, ma necessita di aiuto.