Nick: P_Escobar Oggetto: re:L'urgenza espressiva Data: 2/10/2003 2.58.56 Visite: 28
stefano prima di definire l'artista dovremmo metterci d'accordo sul concetto stesso di arte. walter benjamin, una delle menti più acute del novecento, assegna ad esempio alla possibilità della tecnica di riprodurre l'opera d'arte la grande capacità di annullare l' hic et nunc (qui e ora) che è proprio dell'originale. La foto della Gioconda può essere stampata in milioni di esemplari, questo la "libera" di quei contenuti elitari che l'arte ha avuto per centinaia di anni. Andy Wharol anni dopo, porta al massimo grado queste teorizzazioni con la sua arte, ottenuta dall'assemblaggio e dalla riproduzione di oggetti comuni. Dalla fine dell'ottocento credo sia diventato molto difficile dire quello che è o non è arte, se non sbaglio, anche in hegel c'è un discorso sulla morte dell'artista, come rottura della comunità spirituale fra questi e la sua comunità di riferimento. L'artista è un disadattato dici e in effetti uno dei più grandi miti romantici è quello dell'albatro, uccello goffo quando atterra sul ponte di una nave, ma dal volo maestoso e sicuro, metafora splendida per indicare la difficoltà dell'artista a relazionarsi ai suoi simili, ma che attraverso la sua opera libera potenzialità ad altri sconosciute. Oggi non so se questa cosa è ancora del tutto vera, proprio in virtù della difficoltà di definire lo stesso concetto generale di arte. |