Nick: rockgirl Oggetto: Street Parade Data: 19/12/2005 2.58.17 Visite: 100
Quando si svegliò, verso le cinque, tutta intirizzita con le reni a pezzi, Ger scoppiò in singhiozzi. Lan non era ancora rientrato. Per la prima volta, aveva dormito fuori casa. Restò seduta sul bordo del letto, sotto lo straccio sbiadito che pendeva dalla lampada attaccata al soffitto con una cordicella. Lentamente, con gli occhi annebbiati dalle lacrime, si guardò intorno nella miserabile camera, squallidamente ammobiliata: un cassettone a cui mancava un cassetto, tre sedie impagliate e un tavolino unto di grasso, su cui poggiava una brocca per l'acqua con l'orlo sbreccato. Per i bambini era stato aggiunto un letto di ferro, che sbarrava l'accesso al cassettone e occupava i due terzi della stanza. Il baule di Ger e Lan, spalancato in un angolo era semivuoto: un vecchio cappello da uomo, nel fondo, era sepolto sotto camicie e calzini sporchi. Dalla spalliera delle sedie appoggiate alle pareti pendevano uno scialle pieno di buchi e un paio di pantaloni coperti di fango: gli ultimi stracci rifiutati dai robivecchi. Sul caminetto tra due candelieri di zinco scompagnati, c'era un mucchietto di polizze del Monte di Pietà, di un rosa chiaro. Era la camera più bella dell'albergo, la camera del primo piano, che dava sul viale. dei-medei datemi degli stimoli (perchè non è piu')
right right right |