Per quanto mi sforzi di focalizzare un episodio in particolare della mia adolescenza/primissima giovinezza (facciamo fino ai 21-22, va) proprio non riesco a ricordare che fossi animata da spirito sfegatato di emulazione di status simbol dettati dalle mode del momento.
Forse ci sarà stato pure un periodo in cui ho sentito un determinato tipo di musica o mi sono vestita in un certo modo ma sempre perché li sentivo MIEI!
(e comunque anche in questo caso, constatavo in me tutt’altro che uno spirito di passiva emulazione!)
Perché questa prefazione?
Perché noto da tempo e con enorme tristezza quanto i moderni adolescenti (una larga fascia) si lascino soggiogare da miti (?) effimeri e mode qualunquiste.
Perché ancora questa osservazione?
Perché qualche giorno fa nel negozio di abbigliamento di mamma (stile COCONUDA, URBAN.. per intenderci) è andato a ruba (5 in un solo giorno) un abitino che fino a un mese prima tutti avevano ignorato!
Motivo? Le ragazze che sono venute a comprarlo l’avevano visto il giorno prima… indossato da una ragazza QUALUNQUE che andava a corteggiare il fantoccio di turno da MARIA DE FILIPPI!!!
Ma ci rendiamo conto?? 5 motivazioni e tutte le stesse (in tutto questo è venuto anche un ragazzo, ansioso di fare proprio questa regalo alla sua fidanzata…).
Da dove nasce questa patetica mania di emulare a tutti i costi gli altri?
Ora… potrei capire (potrei, eh?) un’artista IMPORTANTE...ma la prima crista in tv solo perché vista in un programma (ahimè!!!) famoso… NO!!!
A parte che io poi non ho mai neppure condiviso quelle folle urlanti e piangenti ai concerti… (!!!) e quella così diffusa mania di riempirsi di gadget vari del proprio MITO fino all’esasperazione…
Che ne pensate?
C’è una via di scampo a tutto ciò?
Un giorno ricominceremo a pensare con la nostra testa?
E’ solo un fatto di personalità forte o questi media ci hanno davvero rovinato la vita?
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