Vai alla freccia - Homepage - BlogRoom - Mappa
Visualizza Messaggi.


Nick: K|NT4RO
Oggetto: Misteri d'Italia
Data: 16/10/2003 18.28.30
Visite: 109

La fine di Roberto Calvi e i lati oscuri del Banco Ambrosiano.

Il 18 giugno 1982 a Londra, sotto il Blackfriars bridge, viene trovato impiccato il banchiere italiano Roberto Calvi. E’ l’epilogo di una travagliata avventura finanziaria, cominciata laddove era finita quella di un altro banchiere, Michele Sindona.
Ad accomunare i due, oltre all’iscrizione alla Loggia P2, le loro capacità professionali nel sistema dei mille incroci societari, la politica delle "scatole vuote" acquistate e poi rivendute.Nel 1975 Roberto Calvi diventa presidente dell’Ambrosiano. Per impadronirsene completamente, crea una rete di strutture ad hoc, formate da filiali off shore alle Bahamas, holding in Lussemburgo, società pirata in centro-america e casseforti in Svizzera. Nel corso degli anni Calvi crea così un impero – giovandosi soprattutto dei suoi legami piduisti e delle entrature che possiede in Vaticano attraverso lo IOR di monsignor Paul Marcinkus - che si sviluppa a dismisura e che diventa punto nodale non solo del riciclaggio dei soldi sporchi della criminalità organizzata, ma anche per operazioni internazionali di vario spettro: dal traffico d’armi per la guerra delle Falkland-Malvine al sostegno della di Somoza, fino al finanziamento del sindacato cattolico polacco Soli- darnosc, tanto caro a papa Giovanni Paolo II.


Ma il gioco delle scatole vuote di Roberto Calvi non dura a lungo. Nel 1981, travolto dal fallimento del Banco Ambrosiano, Calvi viene arrestato. Appena scarcerato, fugge all’estero nel tentativo di salvare un impero in disfacimento con il sistema del ricatto politico: un’operazione che non gli riuscirà. Qualcuno gli legherà un cappio attorno al collo. Il suo corpo verrà trovato, penzolante dal traliccio di un ponte, macabra messinscena di un suicidio che in realtà è solo un altro delitto di potere.

Sull'argomento è uscito recentemente un ottimo film che assume quasi i connotati di un "film-documentario".



Un chiodo fisso quello di Giuseppe Ferrara che si è tolto dopo 15 anni, riuscendo finalmente a far uscire il suo film nelle sale, dopo bocciature e polemiche.
Sette anni dopo "Segreto di Stato" in cui denunciava i guasti dei servizi segreti italiani, Ferrara ritorna sulla storia politica d'Italia degli anni '80, tra bancarottieri, monsignori e faccendieri, e racconta la storia di Roberto Calvi, presidente del Banco Ambrosiano dal 1975, arrestato nell' '81 per il fallimento del Banco, condannato a 4 anni di reclusione e 15 miliardi di multa, fuggito all'estero e infine trovato impiccato il 18 giugno del 1982 sotto il Ponte dei Frati Neri a Londra. Dopo aver raccolto una enorme mole di dati ed informazioni non solo su Calvi ma anche sul Banco Ambrosiano, lo IOR, l'Opus Dei e la Massoneria, Ferrara si inerpica per le ripide pendici di un caso sul quale la giustizia italiana non ha fatto ancora oggi piena luce, nelle cui maglie era rimasto, sebbene per poco, intrappolato persino il Vaticano. Un film nel quale c'è tutto: dalla P2, all'attentato al Papa, alla guerra delle Falklands. Tra comparsate e camei passano sullo schermo personaggi politici come Andreotti, Craxi, o bancarottieri come Michele Sindona e la vicenda di Calvi si dipana, o sarebbe meglio dire si complica, tra agenti segreti tuttofare come Francesco Pazienza e ambigui faccendieri come Flavio Carboni, mentre i responsabili della banca vaticana Paul Marcinkus e il suo braccio destro Mennini si assicurano la salvezza con giochi di firme e di potere.
Come fu per "Il caso Moro" Ferrara svolge indagini con il suo film e tira conclusioni.

Le ultime novità sul caso Calvi.

Il corpo senza vita di Roberto Calvi venne trovato alle prime luci del 18 giugno 1982 da un impiegato delle poste britanniche che, percorrendo la riva londinese del Tamigi, stava recandosi al lavoro.
L’impiegato nota un corpo che pende da una corda legata ad un traliccio del ponte dei Blackfriars.
Due autopsie, ordinate dall’autorità giudiziaria inglese, arrivano a conclusioni diverse: una stabilisce, senza ombra di dubbio, che Calvi si è suicidato; l’altra, invece, lascia il verdetto "aperto" ad entrambe le ipotesi: suicidio oppure omicidio.
Un’inchiesta giudiziaria sulla morte del banchiere viene aperta anche in Italia. La perizia decisa dal giudice istruttore del tribunale di Milano propende per la tesi del suicidio, ma non esclude la possibilità che Roberto Calvi sia stato assassinato.
Nel 1988, nel corso di un processo civile intentato da Clara Calvi, vedova del presidente dell’Ambrosiano, contro le Assicurazioni Generali, il tribunale di Milano si pronuncia per l’omicidio: Roberto Calvi è stato ucciso.
Nel 1992 la Cassazione decide il trasferimento dell’inchiesta sulla morte di calvi da Milano a Roma.
L’8 aprile 1997 il GIP del tribunale di Roma, Mario Almerighi – che propende per la tesi dell’assassinio - emette un’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di omicidio a carico dei presunti mandanti del delitto Calvi: il boss mafioso Pippo Calò ed il faccendiere Flavio Carboni.
Il movente del delitto? Roberto Calvi, proprio come aveva fatto anni prima Michele Sindona, si sarebbe impossessato del tesoro di Cosa nostra con la promessa di investirlo per farlo fruttare, ma alla fine, travolto dai debiti, non sarebbe più riuscito a restituirlo: da qui la condanna a morte ordinata ed eseguita da uomini della mafia siciliana.
Mentre contrastanti dichiarazioni di "pentiti" di mafia (alcuni ritenuti inattendibili dagli stessi magistrati) si rincorrono, nel 1998, Otello Lupacchini, il GIP del tribunale di Roma subentrato ad Almerighi, ordina una nuova perizia sulle cause della morte di Roberto Calvi, il cui cadavere viene esumato, 16 anni dopo la sua morte.
La perizia definitiva sulla morte di Roberto Calvi sarà depositata nella cancelleria del tribunale di Roma nel prossimo mese di maggio 2002, ma - secondo indiscrezioni di stampa - essa conterrebbe una conferma: il presidente del Banco Ambrosiano è stato ucciso.







Rispondi al Messaggio | Indietro | Indice topic | Quota Testo | Vai su| Segnala ad un amico|Successivo


Misteri d'Italia   16/10/2003 18.28.30 (108 visite)   K|NT4RO
   re:Misteri d'Italia   16/10/2003 18.36.55 (39 visite)   Alex
   ci potevi mettere   16/10/2003 23.24.55 (36 visite)   P_Escobar
      re:ci potevi mettere   17/10/2003 0.57.19 (20 visite)   K|NT4RO
         re:ci potevi mettere   17/10/2003 1.6.20 (23 visite)   MuS|CA'
            re:ci potevi mettere   17/10/2003 1.15.16 (28 visite)   K|NT4RO
               re:ci potevi mettere   17/10/2003 1.18.40 (19 visite)   MuS|CA'
                  re:ci potevi mettere   17/10/2003 1.24.31 (24 visite)   K|NT4RO
                     re:ci potevi mettere   17/10/2003 12.2.50 (28 visite)   MuS|CA' (ultimo)

Nick:
Password:
Oggetto:
Messaggio:

vai in modalità avanzata
                 


Rimani nel thread dopo l'invio


Ricerca libera nel sito by Google (Sperimentale, non sono ancora presenti tutti i contenuti)

Google
 



Clicca per leggere le regole del forum



Imposta IRCNapoli come homepage

Clicca per andare sul forum di prova.
IRCNapoli "Un racconto a più mani".
Mappa del forum

Visualizza tutti i post del giorno 17/10/2003
Visualizza tutti i post del giorno 23/08/2025
Visualizza tutti i post del giorno 22/08/2025
Visualizza tutti i post del giorno 21/08/2025
Visualizza tutti i post del giorno 20/08/2025
vai in modalità avanzata