Nick: Begbie^ Oggetto: ESSERE PADRE Data: 16/10/2003 18.49.44 Visite: 144
Al telefono era quella stronza di June che diceva, cazzo, di andare a casa perchè Sean gli ha fatto male a Michael, cazzo. E io tra me e me sto pensando che magari così quel coglioncello di Michael imparerà a non far più la cazzuta femminuccia. "Adesso non mi rompere i coglioni", gli faccio a lei. Se gli dava un occhio ai bambocci come si deve, col cazzo che si mettevano nei casini. Dopo un paio di beveraggi, vado a casa di lei e la vedo in cima alla scala, che discute con una manzolona che quando mi vede che arrivo gira i tacchi e fila dentro. Gli rispondo: "Lavoro" e guardo Michael. Lo stronzetto c'ha un pezzo di stoffa che se lo tiene contro il mento, coperto di sangue. "'Somma cazzo è successo?" C'ha gli occhi che gli strabuzzano dalla testa come una che si è fatta di qualcosa. "ha pigliato un pezzo di rete metallica e l'ha legata stretta stretta alla porta, proprio all'altezza del collo di Michael. Dopo ha gridato al piccolo di venire, gli ha detto che c'era ET alla tele. michael, tutto gasato, è andato di corsa. Fortuna che non aveva preso le misure giuste e la rete non l'ha tagliato proprio sul collo. Se no, gli staccava la testa di netto!" Ma io, cioè, sto pensando: forte, cazzo, nel senso che secondo me dimostra che uno c'ha dell'iniziativa. Da bambocci, anch'io e Joe ci facevamo quelle robe lì. Almeno fa vedere che uno c'ha spirito di fare le cose, checcazzo, mica star lì seduto a giocare tutto il tempo ai videoghem del cazzo, come certi bambocci di adesso. Piglio Michael e lo faccio montare sul taxi, e partiamo a tutta lasciando gli stronzi per strada. Il coglioncello si tiene sempre la stoffa contro il mento. però qua è fuori bollo, che Sean gli ha fatto una roba simile. "Te ne dà tante, di botte?" gli chiedo. "Esatto..." fa Michael, e c'ha tutti gli occhi lustri come quelli di una bamboccetta. Questo stronzino qua c'ha che gli serve un saggio consiglio, e ce n'ha bisogno subito, che se no la sua vita cresce e sarà un disastro totale. Niente di più sicuro, cazzo. e lei se ne sbatterà, oh, da scommetterci. Lei aspetterà che scoppia qualche altro casino, e dopo piangerà le sue cazzute lacrime di coccodrillo. "Bè, adesso non ti mettere a frignare, Michael. Io ero il più piccolo, cioè con tuo zio Joe, e mi è andata di schifo uguale. Devi imparare a difenderti da te. Tu, piglia una cazzuta mazza da baseball e spaccagli la testa, allo stronzo... aspetti che dorme nel suo letto, e botte. Così ci pensa su, cazzo. Con Joe ci ho azzeccato, anche se in quel caso lì gli avevo tirato un mezzo mattone in testa. E' così che devi fare. Magari lui è più forte di te, ma, cazzo: mica è più forte di mezzo mattone sulla merdosa zucca." Lo vedo, lo stronzino, che ci pensa su. 2e sei fortunato che ci sono io a dirti 'ste cose, perchè, hai capito?, quando che avevo la tua età ed eravamo io e tuo zio Joe, mai avuto uno stronzo che mi dava le dritte, ho dovuto arrivarci da solo. Quel vecchio stronzo che era mio papà non gliene è mai fregato una beata sega." Lo stronzettino è lì che si dimena tutto sul sedile e fa una faccia da coglione. Gli domando: "E adesso, cosa c'è?" "A scuola dicono che non dobbiamo usare le brutte parole. Miss Blake dice che non sta bene" Miss Blake dice che non sta bene... Cazzo, non ci sarà da meravigliarsi che Sean ha tentato di liquidarlo subito, lo stronzino qua. "Lo so io cosa c'avrebbe bisogno Miss Blake, cazzo" gli faccio. "I maestri sanno un cazzo di niente, dammi retta a me" e mi faccio segno con il dito. "Se io davo retta ai maestri del cazzo, nella vita avrei combinato una sega." Il ragazzino qua ci pensa su, si capisce subito. E' come me, il bamboccio, un pensatore e tutto.
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