Nick: Casval Oggetto: Messaggio spostato dai gestori in questo thread: Oggetto precedente: PARTITO UNICO. Data: 31/1/2006 12.54.46 Visite: 86
PARTITO UNICO NON PERDIAMOLO DI VISTA Le elezioni si avvicinano e il partito unico e’ stato messo da parte. Su destra.it abbiamo parlato a lungo di questo progetto ma con il tempo l’interesse si e’ smorzato visto che lo stesso entusiasmo dei politici coinvolti e’ calato. L’idea rimane ed e’ anche probabile che sia quello il futuro del centro-destra… un futuro che pero’ difficilmente sara’ concretizzabile nel breve termine. Il Polo delle Liberta’ si presentera’ quindi alle elezioni di aprile, come in passato, come una coalizione composta da singoli partiti. Una nuova legge elettorale creera’ nuovi assetti e chissa’ che dopo non si torni a parlare di partito unico. Intanto l’importante e’ rinnovare la coesione tra le anime del centro-destra per contrastare la sinistra e rimanere al governo. L’obiettivo per aprile del Polo delle Liberta’ deve essere di ottenere l’immagine con cui i conservatori in Canada il 24 gennaio o quelli in Portogallo il 22 hanno vinto. In Italia come all’estero e’ ormai palese che il centro-destra vince se e’ unito e dimostra ai cittadini che la sinistra non e’ in grado di governare in quanto incapace di creare una sintonia tra le varie contrapposte voci dello stonato coro con cui si presenta. Osserviamo piu’ da vicino il nostro "palcoscenico". Nel centro-destra abbiamo vari "attori" che, pur presentando di tanto in tanto dei contrasti sulla "sceneggiatura" o sulle "scelte teatrali" del "regista", rimangono uniti e hanno conservato il successo della "compagnia" in tutti questi anni. Nella sinistra invece troviamo tante "compagnie teatrali" diverse. C’e’ quella piu’ aperta alle collaborazioni e quella che vuol fare tutto da sola, c’e’ quella che pensa sia meglio "mettere in scena" un classico e chi preferisce l’alternativo. Come possono governare se non sanno trovare una strada comune da percorrere? La sinistra prima di dimostrare qualcosa agli italiani dovrebbe capire al suo interno chi fa parte della "compagnia teatrale" diretta da Prodi e chi no. Per ora l’Italia e’ seduta in poltrona a guardare la rappresentazione tragicomica proposta. Sono giornalaio e strillone per il centro storico e provincia |