Nick: schuF Oggetto: il sogno Data: 28/10/2003 14.15.58 Visite: 108
La corsa del sogno Quando c’è un sogno che alberga da qualche parte,in fondo all’anima o nelle pieghe di un pensiero costantemente pervasivo,esistono diverse espressioni attraverso le quali parlarne: -inseguo un sogno, -rincorro un sogno. Esse indicano la volontà e la tenacia di una persona nel compiere ogni sforzo per realizzare “quel” sogno. Io ne ho uno,lo inseguo,lo rincorro e non lo realizzo mai. E’ colpa mia,certo.Ma non solo mia se ripenso alle valige pronte e poi disfatte per battute di arresto spiegate male. E come in tutte le corse arriva l’affanno,si incespica e ci si ferma.Con grande sofferenza,dolore e l’impotenza di chi non riesce più a prender aria. Allora si cambia espressione: -ho un sogno nel cassetto. Nel senso che lo piego,rispettando le sue tante sfaccettature,lo ripongo,controllando che nel cassetto vi siano sempre i profumi del desiderio,in modo che non prenda la muffa. Il sogno non perde valore ma lo acquista:diventa gioiello dell’ interiorità,diamante che esprime la quintessenza.Va custodito,non più esibito. Il sogno esiste e la sua identità si rafforza nel tempo. Anche la sua prospettiva è nuova e unica:inutile inseguire il sogno ma se è vero che ha un’identità,ha anche delle gambe e un pensiero che agisce e sarà lui a camminare verso il sognatore.Quasi a proteggerlo,infine,come a dargli credito,testimonianza della sua sincerità.  |