Nick: ADP Oggetto: re:Chomsky e i dilemmi Data: 31/10/2003 16.33.38 Visite: 32
[...]La politica di conquista aveva però bisogno di giustificazioni agli occhi dell'opinione pubblica. Così, l'espansione coloniale in Africa venne propagandata come una missione che la superiore civiltà europea doveva compiere presso le popolazioni "selvagge", in possesso di una cultura considerata inferiore ed estranea alla grande tradizione religiosa cristiana.[...] (De Bernanrdi - Guarracino , Storia del mondo contemporaneo) Logicamente si parla della seconda metà dell'ottocento. Chomsky, secondo me è un genio, ma in questo caso il suo intervento non ha fatto altro che illuminare l'ignoranza di molta gente, non ha detto niente di nuovo. Valga per quei deificienti che continuano a mandare tramite email quella cazzate del tipo "In Iran se una donna bla bla bla..." facendo lo sporco gioco dei potenti. C'è da dire che l'espansionismo di quel tipo è stato alla base della ripresa economica europea, quindi: 1)se noi viviamo nel benessere è grazie a chi vive nel malessere. 2)il sistema economico di cui facciamo parte non può produrre altri risultati. 3)l'Europa non è meno colpevole dell'America, e se tanti signori benpensanti si scandalizzano davanti all'accaduto (mi riferisco alla faccenda Irak) è solo perché con la loro ignoranza ci potrebbero riempire le betoniere.
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