Nick: Kashmir Oggetto: La rue Data: 6/2/2006 16.24.9 Visite: 194
E’ semplice stare sempre a lamentarsi. Tornare in carreggiata e metterlo dove in genere te lo mettono gli altri è un altro paio di maniche. Ci sono strade che non si imboccano perché sono troppo affollate, caotiche, e si ha paura di perdersi e di non ritrovarsi più. Di vedere troppe facce, di notare troppe espressioni di pietà rivolte a te, che vai in giro con le mani nelle tasche del cappotto, con una sigaretta in bocca che tiri una volta ogni tanto, giusto per assaporare qualcosa di diverso da quell’aria putrida e soffocante che respirano tutti quelli che ti circondano. Tutti che ti fanno una radiografia con lo sguardo, convinti di poterti penetrare in testa, pronti a giudicare ogni tuo movimento, e tu l’unico a sapere che non hanno capito un cazzo. Ma te ne fotti dei giudizi, ed allo stesso tempo ti lasciano quell’amaro in bocca, e fai un tiro di sigaretta, che sicuramente è più dolce di quel sapore acre che assapori quando scegli questa via. Ma ci sono altre strade. Ci sono strade che non si imboccano perché sono troppo deserte, e si ha paura di perdersi, e di non ritrovarsi più. Di vedere una balla di fieno che ti passa davanti, e il suo saltellare davanti ai tuoi occhi sembra voler sbeffeggiare il tuo destino, e la scelta idiota che hai fatto. Ogni granello di polvere ti divora, prova ad entrarti negli occhi, che sono troppo offuscati del fumo di quella maledetta sigaretta che conservi gelosamente fra le labbra, dicendoti che in un modo o nell’altro devi morire, e che dato che deve comunque accadere, lo vuoi fare come diamine ti pare. Il vento ti soffia isterico nelle orecchie, sapendo che sarà il tuo unico compagno di viaggio, e facendoti capire che il freddo che senti non proviene da lui, ma dalla scelta cretina che hai fatto. Troppe delusioni, troppe sofferenze, bla bla bla bla e bla. Quando poi torni a casa ti rendi conto di una cosa. Che qualsiasi strada tu scelga è quella sbagliata. Ti metti sul letto, ti masturbi per farti compagnia, bevendo due dita di Jack, o anche quattro, dipende da quanto ti vuoi bene, o male, in quel momento. La mattina dopo ti svegli con un enorme mal di testa. E se non hai bevuto troppo Jack, prendi un foglio, e disegni la tua strada. i don't believe |