Nick: Viola* Oggetto: Ma sarà davvero intelligente? Data: 10/2/2006 13.56.21 Visite: 273
Berlusconi, intendo. No, perchè il pensiero dominante è che lo sia, e tanto, se è riuscito a costruire un impero. ok le connivenze con i mafiosi, ok gli affari sporchi, ok i legami con i politici più spregiudicati... però obiettivamente non penso che la spregiudicatezza da sola possa bastare. quindi dovrebbe essere per forza di cose una persona molto intelligente. e allora com'è che quando lo sento parlare non ne trovo traccia? volontariamente mi sono autoinflitta un paio di dosi del beluska-pensiero che in questi giorni ci viene propinato da ogni dove. mò passiamo sopra alle solite cose tipo nano, pelato, iena ridens, inceronato etc, non importano. ma il linguaggio? è povero, è banale. se la cava spesso con battute da oratorio o da convention aziendale. il sense of humour è fondamentale per stbilire l'intelligenza di una persona. qui siamo a livelli bassissimi. il linguaggio, appunto. come articola le frasi, come le concepisce, i termini che usa. dov'è questa intelligenza? boh. basta un contraddittorio e cade subito in difficoltà, annaspa. inizia a ripetere ossessivamente i soliti due-tre concetti, sintomo chiaro di arteriosclerosi o di paranoia. insomma, questo è un mistero. come può un uomo ritenuto tanto intelligente (dai più) sembrare tanto cretino quando parla? Noli me tangere/poichè di Cesare io sono/e selvaggia benchè sembri mansueta - Thomas Wyatt - Anna Bolena |