Nick: mir Oggetto: Più libri che lettori Data: 11/2/2006 10.10.5 Visite: 145
Vi giro un'email mandatami dalla casa editrice Marcos y Marcos che analizza lucidamente l'attuale situazione dell'editoria in Italia. "Produrre di meno & leggere di più" Nel 2007, in Italia usciranno sessantamila novità. Libri che, per esistere davvero, dovrebbero raggiungere i loro lettori. Quanti libri è in grado di valutare un libraio, per poterli proporre? Quanti libri è in grado di prendere in considerazione un critico letterario? Quanti libri appena usciti possono leggere ogni anno i lettori, anche se fossero molti di più e leggessero tutti di più? Quanti libri importanti verranno sepolti e abbandonati troppo in fretta per far spazio ai nuovi? Vista dalla prospettiva di un libraio, per quanto ampi possano essere i suoi banchi e i suoi scaffali, per quando fedeli ed esperti possano essere i suoi clienti, tutti questi libri non ci staranno. Cinquemila nuovi libri ogni mese da togliere dalle scatole, da disporre sui banchi o negli scaffali, da riassortire e poi rendere... Non tiene. La verità, tutti lo sanno, è che gran parte di questi sessantamila libri è come se non esistessero. Si dirà: occorre tentare, occorre aprire, e non chiudere. Verissimo. Ma tentare, aprire, significa dar spazio, dar tempo, informare. Non basta stampare più libri, per far sì che i loro contenuti si diffondano. Proprio come sostiene l'economista e premio Nobel Alfred Stiglitz: la libertà, oggi, coincide con l'informazione. L'informazione vera, di prima mano, fatta di nozioni, idee, dati, procedimenti. La sostanza che offrirebbero i libri... se si sa che ci sono e li si leggono. C'è grande, grandissimo bisogno di promuovere i libri, la lettura e i valori che sostengono. Molte energie, molte risorse, debbono concentrarsi lì. Proprio perché occorre offrire e diffondere contenuti e sostanza, sarebbe bene togliere un po' di risorse dalla produzione e gestione di libri in eccesso e dedicarle alla lettura, allo scambio, al confronto. Ecco perché abbiamo pensato di festeggiare i primi 25 anni della nostra casa editrice proponendo qualche libro in meno (nella fattispecie, tre), siglando una sorta di contratto con i librai: meno libri, più tempo per conoscerli e farli conoscere. Per impegnarci a promuovere la lettura. Per promuovere ciò che si può sostenere. Per contribuire, in piccolo, a evitare che il caos, e il deserto, guadagnino terreno. Claudia Tarolo & Marco Zapparoli Marcos y Marcos http://www.librando.net Perchè io valgo.... quindi se vi incontro datemi il resto [cit.]. |