Nick: harding Oggetto: città Data: 9/11/2003 22.4.43 Visite: 142
Notte metropolitana con le strade bagnate e la luce dei lampioni che liquefa sull'asfalto e tutto il resto. Tante bottiglie di vino allineate nella mia testa a nascondere un bambino nudo. Piove a scoprire, a pulire, a scavare nervi tesi in desiderio. Mi sussurri all'orecchio come se avessimo tutto il tempo a disposizione. Quando parlo mi guardi la bocca e le parole escono in volute concentriche. Ti dico che spesso Dio è il primo parente prossimo che perdiamo. Ti fermi in quel tuo sguardo serio a pensarci su ma poi, come sempre, perdoni la fragile esattezza di ciò che dico. Giuro che non lo so. Non so se tutto questo (io, te, questa città, la musica, il vino nei bicchieri) esista solo nella mia testa. Se sia solo una proiezione di una mia mancanza. Non si deve avere sempre uno scopo per fare le cose. Più in là due barboni dormono sotto un porticato, abbracciati per farsi calore. Parliamo piano per non disturbarli mentre ci vergogniamo un po' delle stanze calde che ci aspettano. La città è così: ostile con i deboli, ruffiana con chi la può comprare. |