Nick: azad Oggetto: Ecco l'islam che difendete.... Data: 21/2/2006 1.18.11 Visite: 356
Scrittore divenuto famoso per il libro "maledetto" "Versetti satanici", Salman Rushdie è in realtà l'autore di un numero considerevole di romanzi, fra cui si incontrano veri e propri capolavori, come "I figli della mezzanotte". Nato a Bombay(India) nel 1947, si è trasferito a Londra quando aveva 14 anni. Ha studiato all'Università di Cambridge. Tra le sue prime pubblicazioni includono le novelle "Grimus" (1974), i già citati "I figli della mezzanotte" (1981) e "Vergogna" (1983). Con "I figli della mezzanotte", complesso romanzo costruito a incastro attorno alle vicende di Saleem Sinai e altri mille personaggi nati appunto attorno alla mezzanotte del 15 agosto 1947 (giorno della dichiarazione dell'indipendenza dell'India), ha vinto il Booker Prize nel 1981 e ha ottenuto un inaspettato successo popolare e critico. Dal 1989 ha vissuto in clandestinità, dopo la condanna a morte decretata da Khomeini e dal regime degli ayatollah (condanna sospesa solo recentemente, ma non in modo cristallino) seguita alla pubblicazione del libro "Versetti satanici", ritenuto "blasfemo" (anche se, a ben vedere, lo scrittore non fa altro che trasformare la rivelazione coranica in un racconto). A causa di queste minacce assai concrete (il traduttore giapponese del libro, ad esempio, è stato assassinato), Rushdie è stato costretto a vivere in clandestinità per anni nel timore che la sentenza fosse eseguita dai vari "fedeli" islamici sguinzagliati allo scopo. Il suo divenne un caso internazionale, emblematico dell'intolleranza religiosa della fine del millennio. I "Versetti satanici" è comunque un romanzo di alto livello, al di là del vasto impatto che ha avuto a seguito della condanna, ed è diviso in nove capitoli, in cui si alternano il racconto delle vicende di Gibreel e Saladin, e la rivisitazione romanzesca di alcuni aspetti della cultura islamica, riconducibili al nucleo tematico dei legami e conflitti tra mondo laico e religiosità. In seguito, ha pubblicato una relazione sui suoi viaggi in Nicaragua, "Il sorriso del giaguaro" (1987), e nel 1990 il libro per bambini "Harun e il mar delle storie". Nel 1994 è stato nominato primo presidente del Parlamento Internazionale degli Scrittori, di cui attualmente è vicepresidente. Come sagacemente ha scritto un critico, Rushdie è uno "straordinario inventore di storie, in cui mescola l'affabulazione degli "story tellers" indiani, capaci di raccontare storie che durano intere giornate, piene di digressioni e riprese, percorse da una vena fantastica che ingigantisce il reale pur restando ancorata a esso, e una padronanza letteraria sterneiana: ciò che gli permette di muoversi all'interno della forma letteraria romanzesca rivelandone gli artifici, i trucchi, le trovate, avvertendo il lettore della natura fictional del racconto. Ciò permette di scardinare i criteri della verosimiglianza, ponendo sullo stesso piano realtà e sogno, narrazione realistica e invenzione mitica". Da alcuni anni è in lizza per il Premio Nobel della Letteraura. Bibliografia Harun e il mar delle storie, Mondadori, 1981 I figli della mezzanotte, Garzanti, 1987 Il sorriso del giaguaro, Garzanti, 1989 La vergogna, Garzanti, 1991 (Mondadori, 1999) Il mago di Oz, Linea d'Ombra, 1993 (Mondadori, 2000) Versetti satanici, Mondadori, 1994 Patrie immaginarie, Mondadori, 1994 L'ultimo sospiro del moro, Mondadori, 1995 Est, Ovest, Mondadori, 1997 La terra sotto i suoi piedi, Mondadori, 1999 .....un islam intollerante, contro ogni forma di libertà di espressione.....continuate a prendervela con Calderoli(il vostro caprio espiatorio del momento).....bravi bravi... p.s. il 9 aprile potrebbe essere un giorno inFAUSTO
Non piangere se non puoi vedere il sole perchè le lacrime ti impediranno di vedere le stelle. |