Nick: NEVERLAND Oggetto: E Triccheballacche!!! Data: 23/2/2006 16.50.39 Visite: 285
Durante la prima puntata della trasmissione "La Fattoria 3" il marito di Angela Cavagna, tale Orlando Portento, ha fatto un pezzo completamente non-sense dopo l'eliminazione di sua moglie dal reality.
"Qui hanno fatto il triccheballacche, mia moglie è arrivata tra gli altri concorrenti due giorni dopo. Sono state fatte delle cammellate, sembra di essere tornati a parlare di Moggi e dello straportere della Juventus". Linguaggio colorito e un tantinello criptico, come lo ha definito la conduttrice del reality, Barbara D'Urso. Lo sfogo del calabrese Portento, era accompagnato dal classico gesto della mano a borsetta, oltre che da comici piegamenti delle gambe. Tanti termini figurati e ardite metafore servivano a dire solo una cosa: La Fattoria è una finzione e gli altri concorrenti si sono coalizzati contro la mia povera moglie per estrometterla da subito.
"C'è la Juventus di mezzo essendo io un ex io sono un ex di tutto si son fatte le cammellate tra di loro tutta la loro razza c'è Moggi di mezzo triccheballacche momenti ne ho avuti tantissimi..."
Dopo la teoria complottista in cui veniva più volte citata la Juventus e Moggi, Orlando se ne va via dallo studio portandosi dietro una valigetta più misteriosa di quella di pulp fiction esclamando: "...vado a mangiarmi due spaghetti!"
Grazie a Striscia la notizia, ecco il video, da ve-de-re e ri-ve-de-re, è il filmato del momento. Da vedere assolutamente. Divertentissimo! In rete e nella blogosfera non si parla d'altro!
Analizzando alla moviola il clamoroso sfogo del pittoresco marito della Cavagna, Portento di nome e di fatto, si scopre che l'individuo, indipendentemente dai modi da macchietta, aveva ragione. Le sue espressioni colorate cercavano di dare un nome al solito male oscuro che non ha forma e agisce sempre e ovunque con fare imperscrutabile, ma s'infrangevano come frustrazioni contro un reato che non ha colpevoli. Analizziamo i punti salenti del suo sfogo, cercando di risolvere l'oscura allegoria.
1) LA JUVENTUS: La Juventus c'entra sempre. Nell'immaginario degli antijuventini, è l'incarnazione stessa del male assoluto, dei poteri forti, del governo ladro. Prendersela con la Juventus significa prendersela con l'ineluttabile. Per Portento la Juventus è il meccanismo stesso del format, che elimina i più deboli senza dare loro nemmeno una possibilità
2) MOGGI: E' il burattinaio, l'incarnazione del "palazzo". E' l'avversario che prima ti batte, poi infierisce e ti prende pure in giro. E' la beffa che segue il danno, che ti tormenta prima, dopo e durante, e che pretende sempre di passare impunita. Per Portento Moggi è la Produzione, che configura una sfida iniqua ma la spaccia per onestà. La scelta dei tre sfidanti non può non rispondere a precise esigenze autorali: si scelgono i personaggi sposati non funzionali al modulo classico del format (che ha posto solo per gli eccentrici, i belli, le belle), ma li si manda allo scontro fisico, ben sapendo che il maschio parte in pole position. Non si potevano del resto non conoscere in anteprima le simpatie di Pernarella, perchè la produzione ha seguito tutto il cast in pre-ritiro e quindi ben conosce lo schema delle probabili alleanze. Dunque mandare in sfida quei tre significa correre un rischio calcolato: perderne uno (poco male, dal loro punto di vista), con un'alta probabilità di perdere la Cavagna, rimpiazzo dell'ultimo minuto, scartata alla prima selezione.
3) LE CAMMELLATE: Sono le regole rigirate a piacimento, i meccanismi di gioco incomprensibili, le classifiche sul campo che vengono stravolte dai giudici, dagli arbitri.
4) I TRICCHEBALLACCHE: Sono gli inciuci, le alleanze, gli accordi sotterranei, i privilegi negati ad una persona arrivata in ritardo nel gruppo.
Potrebbe essere la nascita di un nuovo mito. Appare essenziale la sua presenza in ogni puntata.
Il portentoso signor Orlando Portento così facendo si è imposto al pubblico con la sua invettiva a base di cammellate e soprattutto di triccheballacche, una vera parola d'ordine, una formula magica che nemmeno sim sala bim e pampulupimpuluparimpampù. Proprio perchè siamo onesti e sappiamo riconoscere il talento quando lo vediamo è il momento di prendere atto della sua capacità di stagliarsi impavido e solitario contro il Potere, contro la Juventus, contro Moggi e contro le cammellate di qualsiasi genere. Per questo chiedo a tutti voi di unirvi in una grande campagna di civiltà e libertà. Vogliamo forse che l'uomo che ci ha donato l'uso del lemma triccheballacche sparisca dalle nostre vite? Forse è auspicabile che colui che ha dato un pò di pepe ad un'altrimenti scialba puntata del reality marocchino sia escluso dalle puntate successive? Sarebbe ingiusto e controproducente.
Vogliamo Orlando Portento ospite fisso alla Fattoria. Vogliamo triccheballacche a piede libero in tv. Altrimenti andiamo tutti a mangiarci due spaghetti!!!
Ecco...nn ci vuole niente a diventare famosi... a volte basta solo un triccheballacche... c'è di mezzo la Juventus!
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