Nick: paps46 Oggetto: non del tutto assurdo Data: 2/3/2006 12.37.47 Visite: 11
E' una truffa ricorrente, quella del presentarsi con documenti falsi ma con veri bollettini per riscuotere denaro. Probabilmente ti hanno richiesto il codice fiscale plastificato perché meno falsificabile, non so. Comunque il punto è un altro, quello della responsabilità della banca (o della Posta) dinanzi a truffe ben architettate: gente che con bollettini originali e documenti falsi riesce a farsi dare soldi. Nel caso Enel sia oggetto di una truffa di questo tipo, se poi il titolare del vero rimborso va in banca a chiedere di pagare quel titolo, chi paga? La banca, o Enel? Dipende molto da come funziona questo meccanismo. L'impiegato di banca chiede il doppio documento perché in caso di inadempienza di questa prassi, e nel caso sia dinanzi a una truffa come quella descritta prima, l'impiegato è responsabile e i soldi li sborsa lui. Se la banca ha previsto questo per "scagionare" i suoi dipendenti, ossia la verifica di due documenti, nel caso siano sfortunati tramiti di truffe, beh, c'è poco di assurdo nel difendere le proprie tasche, da parte dell'impiegato Resta assurda la scelta del codice fiscale come secondo attestato, ma non mi intendo di falsificazioni e quindi potrebbe essere anche una scelta sensata. Resta assurda ogni eventuale grettezza nello spiegare queste cose ai clienti, ma la cafonaggine è assurda anche fuori dalla Banca  |