Nick: Labyrinto Oggetto: Disabili: un mondo a parte Data: 10/3/2006 15.4.50 Visite: 126
Ogni domenica mi piace scendere giú dalla discesa di Donna Olimpia come il Riccetto di Pasolini, ma correndo come un matto.
Sento l'aria fresca sui capelli sudati, la gente che mi guarda un po' stordita, un po' divertita.
Qualcuno mi grida sempre qualche cosa, ma io non lo capisco mai, perché sono troppo preso a godermi quell'attimo. Quando arrivo in fondo alla discesa resto con gli occhi chiusi ancora un momento e mi sembra di essermi perso in chissá quale cittá, quale mondo.
Poi, la mano di Vale mi accarezza il viso e mi spinge via.
È lei che mi accompagna nei miei giri ed insieme scaliamo gradini e marciapiedi, saltiamo le buche e facciamo la linguaccia agli autisti dei tram. Spesso decidiamo di andare al cinema, ma é difficile trovare un film che ci piaccia ad entrambi od un cinema disponibile. Molti ci guardano sempre con tenerezza, come se fossimo stati troppo sfortunati. Non hanno capito invece, che alla pietá servirebbe un po' piú di civiltá. Io vivo cosí. Sopra una carrozzella da sempre e non chiedetemi perché, ma le mie gambe non mi appartengono del tutto. ... ...
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