Nick: B{L}U Oggetto: Tragico incidente Data: 14/3/2006 17.13.5 Visite: 1760
Portici. Ha solo 17 anni, le sue condizioni sono disperate: non è andata a scuola per chiacchierare con un suo amico. È rimasta intrappolata per circa trenta minuti nell’auto finita a mare. Una scena da incubo, quando l’hanno tirata su era già grave. Si chiama Cira Asile, 17 anni, di Ercolano: era insieme con un amico Giuseppe Dell’Aquila, 19 anni, di Portici, a bordo di una Fiat Brava, precipitata in mare nel porto del Granatello di Portici. La studentessa è in coma, ricoverata al Loreto Mare di Napoli: i sanitari definiscono drammatica la situazione. Se l'è cavata, invece, Giuseppe: è riuscito ad uscire dall'auto pochi secondi dopo essere finito in acqua, ha tentato in tutti i modi di soccorrere la sua amica, ma si è arreso quando il gelo stava per paralizzarlo. Sono le 10.30: i due giovani, lui studente dello scientifico Silvestri, lei del commerciale Levi, stanno chiacchierando all'interno della Fiat di colore verde del giovane, parcheggiata sulla banchina del Granatello. L’auto è ferma, vicina ad altre vetture: tra le ruote e il mare ci sono circa dieci metri in leggera discesa. Fuori tira un vento gelido, i finestrini sono chiusi, forse la radio è accesa. All’improvviso accade l’inspiegabile: l’auto inizia a scivolare verso il mare, prima lentamente, poi sempre più veloce. Le ruote girano, alcuni giovani che si trovano nelle loro auto lì vicino urlano, cercano di avvertire Giuseppe che solo all'ultimo istante si rende conto di quanto sta succedendo e tira il freno a mano: manovra inutile, l’auto finisce in acqua. Pochi secondi e l’utilitaria affonda: Giuseppe riemerge, chiede aiuto, scompare di nuovo in acqua, tenta di liberare Cira. Impresa impossibile: il mare è gelido, un altro giovane si tuffa per aiutare Giuseppe, accorre anche un uomo della capitaneria di porto che si tuffa a sua volta inutilmente. Intanto, sono già stati chiamati i soccorsi: sul posto vigili, carabinieri, poliziotti, e vigili del fuoco, insieme a due ambulanze e un elicottero del 118. Sono gli uomini del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Napoli a individuare l'auto sul fondo e a liberare la ragazza: dal momento della tragedia sono passati circa 30 minuti. La ragazza, priva di sensi, viene distesa sulla banchina, gli operatori del 118 tentano di rianimarla in tutti i modi: passa un quarto d'ora almeno, sembra che non ci sia più nulla da fare quando una dottoressa riesce a individuare un flebile segno di vita, un battito del polso. Parte immediatamente la corsa verso l'ospedale Loreto Mare: Cira vi arriva in coma. Le sue condizioni sono gravissime: è rimasta sott'acqua troppo tempo, senza poter respirare, i sanitari tentano in ogni modo di salvarle la vita. Intanto, sulla vicenda è aperta un’inchiesta: indaga il commissariato di Portici, c'è da chiarire la dinamica. Le testimonianze dirette, però, concordano sulla pista della tragica fatalità: i due giovani non si sono accorti che l'auto era in movimento, solo all'ultimo istante Giuseppe ha tentato di frenare la corsa verso un abisso profondo solo pochi metri eppure oscuro come la morte. FONTE: http://ilmattino.caltanet.it/mattino/view.php?data=20060314&ediz=CITY&npag=41&file=APRE.xml&type=STANDARD + La ragazzina in questione è iscritta al sito. Sheila88 è il nick. http://www.ircnapoli.com/h.asp?n=70350 Dite una preghiera per lei o dedicatele un pensiero.
Perchè perchèèè, primo tempo tu vincevi tre a zero... alla coppa ci credevi per davvero... perchè, perchè... tre a uno, tre a due, tre a tre! http://www.25maggio2005.com |