Nick: Labyrinto Oggetto: Il silenzio delle nostre piazze Data: 29/3/2006 20.54.20 Visite: 184
Che distanza abissale tra noi e i francesi.
Si è scatenato l'inferno tra i giovani, gli studenti (universitari e liceali), i sindacati e gli operai, insegnanti, rettori aCAUSA DEL TENTATIVO di approvare la legge che regolarizza la flessibilità, o meglio la precarietà, del mondo del lavoro. E noi? Rimaniamo in silenzio, sornioni, dinanzi alla tv, con contratti a progetto e a termine (reiterabili all'infinito) senza dire una parola, senza conoscere una piazza, senza più credibilità; e ci basta un telecomando...
...e la cosa mi mette un po' tristezza...
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