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Premetto ke qst post è un po’ lungo.. ma leggetelo ed è solo per chiarire meglio ciò ke avevo esposto ieri mattina.
Che cosa sono i contratti a progetto?!?!
Il contratto a progetto è una parte importante degli 86 articoli della Legge Biagi.
In teoria (cioè sulla carta , solo ed esclusivamente sulla carta) ha uno scopo ben preciso, oltre a creare flessibilità alle aziende dovrebbe essere utilizzato solo ed esclusivamente dalle aziende che hanno un “progetto” ben specifico .
Ma il condizionale è d’obbligo, dato che la realtà è completamente diversa…
Il contratto a progetto viene utilizzato sempre + spesso come sostituzione dei contratti tipici.
Adesso vi faccio un esempio, secondo voi un commerciale che debba fare solo lavoro di vendita e ricerca del cliente può essere assunto con un contratto a progetto?!?!
No, nel contratto a progetto NON POTRA’ essere scritto che la sua attività sarà quella di commerciale o vendita, ma bensì come “incarico di supportare il settore marketing e commerciale nella realizzazione di un progetto di fidelizzazione degli attuali clienti e di acquisizione di nuove commesse anche attraverso una pianificata serie di incontri con i clienti”
Ma secondo voi questa persona farà supporto settore marketing?!?!
No per nulla farà il venditore, ma per il contratto a progetto non è contemplato fare attività di vendita, perkè in quel caso c’è bisogno di un contratto a tempo indeterminato o al max un CFL o apprendistato (in base all’esperienza del dipendente)
Secondo voi una segretaria che debba fare solo lavoro di segreteria e amministrazione può essere assunta con un contratto a progetto?!?!
No, nel contratto a progetto NON POTRA’ essere scritto che la sua attività sarà quella di segreteria o amministrazione, ma bensì come “attività di telemarketing, indagini di mercato e predisposizione di report statistici”.
Di esempi ne potrei fare milioni e milioni… questo post è solo per rispondere a chi diceva che il post di ieri era elusivamente una critica alla legge Biagi, e invece no la critica era rivolta al “sistema lavoro” e alle aziende che approfittano della situazione e delle leggi per sfruttare la gente e ottenere maggiori guadagni.
Ricordo inoltre che chi ha un contratto a progetto:
- non dovrebbe lavorare ad orari prestabiliti e a volte nemmeno presso la sede aziendale, e invece questo non accade e se non accetti ti mandano a casa prima di iniziare la collaborazione;
- non verrà pagato se si ammala o ci si fa male;
- non hai diritto a ferie e permessi;
- ovviamente non hai diritto a tredicesima, quattordicesima e TFR quando vieni licenziato o scade il contratto;
- con un contratto a progetto non puoi ottenere né mutui per acquistare la prima casa e né finanziamenti di nessun tipo, perkè non hai nessuna garanzia;
- non c’è nessunissimo obbligo da parte dell’azienda ad assumere la persona “formata” a scadenza del contratto.
Molti dicono chè almeno in questo modo non si lavorerà + a nero…
Bè mi spiace dire che non è proprio così, chi lavorerà a nero continuerà a lavorare a nero, anche perché lavorare a nero ed avere un contratto a progetto non potendolo fare è quasi la stessa cosa , il riskio denuncia c’è sempre, anzi è anke maggiore in certi casi.
Per il dipendente cambia poko, perkè alla fine o lavori a nero o con contratto a progetto vantaggi non ne hai, se non per quei quattro soldi di contributi inps che vengono versati…
Analizzando il tutto vi assicuro che i contratti a progetto vengono utilizzati nella gran parte delle volte da aziende che comunque non ti avrebbero tenuto a nero.
E vi assicuro che fino a quando non sono entrati in scena questo contratti atipici, nell esperienze lavorative passate, io ho sempre avuto contratti a tempo determinato (CFL-apprendistato) e successivamente contratti a tempo indeterminato.
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