Nick: Kashmir Oggetto: Llanto de hada Data: 31/3/2006 17.22.1 Visite: 107
Sono fuori al balcone, sulla panchina. Sento solo il rumore della pioggia, non c'è altro, scende fitta dal cielo come se fosse un pianto ininterrotto, singhiozzante. Mi avvicino alla ringhiera per sentirla scivolare sul mio corpo, ed è più forte di mille lame taglienti che mi attraversano in tutto e per tutto. Vorrei alzare una mano al cielo e poterla fermare, vorrei essere il vento per mandare via ogni nuvola nera e far risplendere il cielo, vorrei che piovessero lame, farebbero scorrere meno sangue. Vorrei essere il riparo di un passerotto bagnato che per la forza del vento che gli ha deviato il volo ha perso la mamma. Vorrei abbracciare quel passerotto, asciugarlo con le mie foglie e conferirgli una sicurezza che nessun altro gli può dare. Ma sono accanto alla ringhiera del mio balcone, non riesco a trovare il passerotto, che magari ora, senza il mio riparo, ha entrambe le ali spezzate. Contro le forze del vento si vede una piccola macchia dai lineamenti argentei nel cielo che affronta l'intera natura per trovare il suo piccolo, una madre che lo proteggerà con la sua ala, fin quando non finirà la tempesta, e che lo curerà al ritorno del Sole, per farlo volare più forte e bello di prima. Scivolando sereno su di un nuovo arcobaleno... "Ciao, bimba. Ti andrebbe di fare delle scale diatoniche sul mio flauto di pelle?" -Daniele Luttazzi- |