Nick: °VaNIty°73 Oggetto: Tommy....... Data: 6/4/2006 18.40.55 Visite: 117
TOMMY: IL PADRE "SO CHI E' LA MENTE" (AGI) - Parma, 6 apr. - So chi e' la mente del sequestro di mio figlio; Mario Alessi e Salvatore Raimondi sono solo pedine. Cosi', in una intervista a Panorama, Paolo Onofri, il padre di Tommy, il bimbo rapito il 2 marzo e il cui cadavere e' stato trovato sabato scorso. Ho indicato agli inquirenti il nome della "mente", ha detto il papa' di Tommaso; "e' una una persona che conosco da piu' di dieci anni", "gli ho pestato i calli spesso", "e' stato sotto inchiesta molte volte e ne e' sempre uscito pulito", "sono convinto che sia lui ad avermela fatta pagare". Intanto il legale di Alessi, avvocato Laura Ferraboschi, ha fatto sapere che chiedera' il trasferimento del suo assistito in un altro carcere perche' teme per la sua incolumita' (giorno e notte gli gridano "assassino, assassino"). L'avvocato ha anche annnunciato che non appena gli verra' notificata l'ordinanza di custodia cautelare del suo assistito si rivolgera' al Tribunale del riesame per chiederne la scarcerazione. "Alessi - ha fatto rilevare la Ferraboschi - non e' in carcere ne' per la testimonianza della barista, ne' per le intercettazioni registrate dalle forze dell'ordine, ma perche' ha confessato di avere organizzato il sequestro". Chi uccide un bambino, ha dichiarato Anna Franzoni dalle colonne de "La Stampa", deve essere eliminato. Condannata in primo grado a trenta anni per l'omicidio del figlio Samuele, la Franzoni ha detto di avere rivissuto nella tragedia del piccolo Tommy il dramma che ha visto lei e la sua famiglia protagonisti quattro anni fa. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e' tornato sull'omicidio di Tommaso Onofri osservando: "se la magistratura si interessasse meno di politica, di colpire gli avversari politici e si occupasse dei delinquenti...". "Non ci deve essere - ha poi detto alla trasmissione di Maria Latella su Sky - una magistratura che lascia in liberta' pericolosi criminali e che giudica i delinquenti come un frutto della societa' malata", perche' "la societa' malata non e'". stefy |