Nick: Kashmir Oggetto: l'angolo di Kashmir IMPORTANTE Data: 13/12/2003 17.1.57 Visite: 133
Berlusconi, sta facendo una campagna pubblicitaria per convincere gli italiani che l ’intervento sulle pensioni sarà equo e lieve. Si tratta di una falsità.L ’intervento sulle pensioni prevede: -L ’obbligo di 40 anni di lavoro per maturare il diritto alla pensione di anzianità.Così si peggiora ulteriormente la condizione dei lavoratori,che già con la contro- riforma Dini avevano pagato un prezzo pesante,in una situazione in cui lo sfrutta mento sui luoghi di lavoro è aumentato moltissimo.Il governo continua nella strada di far lavorare di più i lavoratori e di tagliare stipendi e pensioni, mentre dall ’altra riduce le tasse per le imprese e per i ricchi. -L ’abolizione delle liquidazioni e il loro trasferimento obbligatorio dentro i Fondi Pensione Integrativi. Ai lavoratori verrebbe così tolto in un colpo una cifra pari ad una mensilità di salario all ’anno. I lavoratori dovranno pagare due volte, una all ’INPS e una alle assicurazioni private per avere diritto ad una pensione da fame. Il tutto allo scopo di favorire le assicurazioni private che gestirebbero i fondi pensione in modo speculativo. -Il taglio del 5%dei contributi che le imprese pagano all ’INPS per ogni nuovo assunto. In questo modo le imprese risparmierebbero un mucchio di soldi e nello stesso tempo i nuovi assunti avrebbero meno contributi versati. Con il sistema contributivo attualmente in vigore, questa situazione di minori contributi, i giovani se la porteranno dietro per tutta la vita; avranno così una pensione tagliata di oltre il 15% rispetto al sistema attuale. Inoltre, questo taglio dei contributi sui nuovi assunti determinerà immediatamente un buco di svariati miliardi nelle casse dell ’INPS, mettendo a rischio le pensioni oggi erogate. Il governo – al di là delle chiacchiere – vuole distruggere il sistema previdenziale pubblico, rubarsi le liquidazioni e abolire le pensioni di anzianità. Contro questo progetto sono partite le prime lotte spontanee; occorre proseguire in ogni luogo di lavoro, preparando così lo sciopero generale del 24.
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