Nick: Kashmir Oggetto: Tracce del passato Data: 19/4/2006 16.54.21 Visite: 110
"Ormai non sentivo più le mani, quelle catene mi bloccavano la circolazione del sangue...ma forse non sentivo neanche più il sangue.. Lui mi succhiava via l'essenza, fra le sue labbra sgorgava il mio essere, i suoi occhi rivolti verso l'alto erano inebriati...sentivo svuotarmi ma allo stesso tempo sentivo riempirmi...come se fosse un veleno...riempirmi di un qualcosa che non sentivo nelle vene..ma in tutto il corpo, in tutta la mente...e mentre lui continuava a succhiare, avevo voglia di rubargli un pò del mio sangue fra le mie labbra, forse perché lo rivolevo, forse per scoraggiarlo...o forse soltanto perché avevo sete." "Entrai nell'unica farmacia aperta di notte nel quartiere...ero più pallida della morte stessa, ero debole, debilitata, stanca. Zoppicavo quasi, ed il farmacista, guardandomi, sbarrò i suoi occhi, allarmati. Mi disse: <> Alzai leggermente la testa..tenendo nascosti gli occhi sotto i capelli... <> Non diedi neanche tempo al giovane di realizzare la sua frase; gli saltai al collo piena di una sete assassina, gli succhiai il sangue lacerandogli la carne con tutti i denti, Gregor mi aveva raccomandato di non uccidere le vittime, di renderle vampiri, ma quando il corpo esanime del ragazzo era a terra, privo di ogni scintilla di vita, io ero già fuori, in volo, alla ricerca di un luogo dove fosse sempre notte.." Tratto da "Tiserea" Questi sono un paio di pezzi del primo racconto lungo che scrissi. Avevo 11 anni. L'ho ritrovato mezz'ora fa. Mi sono accorta che è da tempo ca nun sto buon c'a cap. Una bambina di 11 anni che scrive cose del genere qualche turbamento sicuramente ce l'ha.. "Ciao, bimba. Ti andrebbe di fare delle scale diatoniche sul mio flauto di pelle?" -Daniele Luttazzi- |