Nick: MARCO [out] Oggetto: [[[ 1969 ]]] Data: 24/4/2006 21.58.41 Visite: 59
il mio strumento preferito
Elettrofoni La categoria degli elettrofoni raggruppa gli strumenti musicali in cui il suono viene generato per mezzo di una circuitazione elettrica o un dispositivo elettromagnetico. Questa categoria è stata aggiunta alla classificazione Hornbostel-Sachs del 1914, solo dopo la revisione a cura della Galpin Society Journal, nel 1961. Uno strumento che fa uso dell'elettricità per amplificare il suo suono, ma non per generarlo, non è classificato fra gli strumenti elettrofoni. Uno di questi è la chitarra elettrica, che nel rispetto dei criteri di valutazione delle categorie originari, si classifica negli strumenti cordofoni. Il suono prodotto dai primi strumenti elettrofoni era basata sull'amplificazione diretta di una forma d'onda generata da un oscillatore. Questa sintesi di generazione è definita analogica. Sebbene il progresso abbia destinato questa tecnologia ai musei, questi strumenti sono ancora discretamente diffusi, e in alcuni casi persino molto ricercati sul mercato del vintage. Fra questi si possono citare l'organo elettrico Hammond brevettato nel 1954 dall'orologiaio Laurens Hammond e il piano elettrico Fender Rhodes inventato nel 1965 da Harold Burroughs Rhodes. Il primo pianoforte elettrico fu costruito dalla C. Bechstein Pianofortefabrik nel 1931, era un pianoforte a coda munito di pick-up elettromagnetici ed aveva nome Neo-Bechstein. Ma fu Harold Burroughs Rhodes, durante la Seconda Guerra Mondiale, a creare lo strumento che rivoluzionò il genere. Costruito con pezzi ricavati da un bombardiere americano, esso copriva due ottave e mezza e consisteva in una serie di sbarrette d'alluminio (cambiato in acciaio nelleversioni successive) che venivano fatte vibrare colpendole con dei martelletti simili a quelli per pianoforte, attraverso una tastiera di legno. Il prototipo, ultimato nel 1942 prese il nome di Army Air Corps Piano, poichè era nato per la necessità di animare l'areonautica militare (Army Air Corps). Rhodes fondò la Rhodes Piano Corporation, che fu poi acquistata da Leo Fender. Dall'unione nacque, nel 1969, lo storico Fender Rhodes. Al contrario della tastiera il pianoforte elettrico non ha natura elettrica ma elettromeccanica. I suoni non sono quindi prodotti elettronicamente da un sintetizzatore, ma analogicamente e trasformati in impulsi elettrici da dei pick-up posti vicino alla fonte naturale del suono, come avviene nella chitarra elettrica. [modifica] Neo-Bechstein e simili C'è poco da dire sulla meccanica del Neo-Bechstein e dei suoi successori: sono infatti normali pianoforte a coda (di dimensioni più ridotte), con la particolarità però di avere dei pick-up sotto le corde per amplificare l'audio. [modifica] Rhodes e simili Ogni tasto muove un martelletto che mette in vibrazione una barretta d'acciaio disposta in asse ad un pick-up: il campo magnetico prodotto (la cui regolazione è possibile grazie ad una staffa posta sopra la barretta) viene da questo registrato e trasformato in impulsi elettrici. Immagini e suoni del Fender Rhodes si possono trovare sul Rhodes Super Site
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