Vai alla freccia - Homepage - BlogRoom - Mappa
Visualizza Messaggi.


Nick: NEVERLAND
Oggetto: The Devil's Rejects
Data: 28/4/2006 11.43.49
Visite: 32




Finalmente in uscita anche qui da noi il 12 Maggio (in contemporanea con l'altra attesissima pellicola "Le colline hanno gli occhi" by Alexander Aja) con il titolo "La casa del Diavolo"...
se volete vedere un vero horror e nn i soliti filmettini per bambini paurosi che si spaventano solo per qualche effetto sonoro del cazzo segnatevi il titolo, la data e preperatevi ad andare al cinema...
ma per goderne al massimo nn dovrete nemmeno pensare minimamente di provare a distogliere lo sguardo dallo schermo, in fondo quelli che vedrete in azione sono i vs simili.



Dopo le vicissitudini che hanno portato alla realizzazione del suo faticato esordio, "La Casa dei 1000 Corpi", girato dopo un apprendistato come regista dei Videoclip della sua band per cui vinse anche un Emmy, Robert Cumming "Zombie" ha meritato dalla "Lions Gate" la possibilità di girare un seguito alle vicende della folle famiglia "Firefly" che aveva fatto conoscere la sua vena sanguinaria proprio in quella pellicola.
E' incredibile in pochi anni l'evoluzione artistica di Rob, "I 1000 Corpi" non si avvicina neanche minimamente al fascino di "The Devil's Rejects", rimanendo solo un ricordo lontano.
Dimenticate tutte le trovate clownesche e la forte dose di ironia che caratterizzavano il primo capitolo.
Qui ci troviamo di fronte ad un puro esempio di dottrina della violenza condotta al massimo esponenziale di sopportazione.



Rob Zombie pretende il "V.M.18" con fierezza, rifiutando a priori l'idea della "director's cut" e compie l'inenarrabile.
E qui non stiamo parlando di cervella, bulbi oculari e budella ma di vero odio ad alti livelli.
Stiamo parlando di quella ferocia mutuata da "Non Aprite Quella porta", "L'Ultima Casa a Sinistra", "Non Violentate Jennifer" e atrocità affini che vogliono mostrare i corpi nudi, straziati, disumanizzati.
Con un prologo che si presenta come un vero assalto selvaggio alla gola che mostra le doti autoriali di Rob anche nelle scene di azione, veniamo catapultati nella "casa dei 1000 corpi", dove una task force di teste di cuoio è pronta a sgominare la famiglia Firefly.
Alla loro testa un villain di lusso, lo sceriffo Johnny Wydell, fratello del poliziotto ucciso nel primo film, il cui unico credo sarà la vendetta a tutti i costi.
Dopo una mattanza in cui ci saranno caduti e catturati, riescono a darsi alla macchia Otis, Baby e Captain Spaulding.
E qui inizierà la loro fuga lungo la strada verso l'Inferno...



A differenza di tanti seguiti, The Devil's Rejects si distacca completamente anche nella struttura rispetto al primo film, presentandosi come un oscuro road movie lungo le pianure arse e assolate d'America.
E qui Rob mostra di non essere quel fuoco di paglia che ipotizzavano alcuni ma un vero stallone di razza.
La violenza diviene il mezzo, la scintilla che dà moto all'emotività umana, costretta a riconoscere i suoi più bassi istinti.
Il dualismo nella natura delle cose è continuamente tenuto presente nei personaggi, nei confronti tra di loro e con loro se stessi.
Uno yin e yang della società in cui male e bene coesistono e l'uno non esiste senza l'altro.
Nella natura dei protagonisti, dei feroci serial killers, c'è anche spazio per una forte umanità seppur distorta che nei loro piccoli gesti quotidiani e nel loro essere a loro modo "familiari" li rende vicini a noi.
E in essi c'è un grande conflitto interiore che li scinde dall'essere completamente "i buoni" o "i cattivi", disorientando lo spettatore.
E ancora il rifiuto dell'istituzione nella figura dello Sceriffo Wydell che sfrutta la sua idea di giustizia per trasformarsi in folle macchina di vendetta, nei panni di cui è meravigliosamente entrato l'attore William Forsythe.



Mostri sacri del cinema horror come Ken Foree (Zombi) e Michael Berryman (Le Colline Hanno gli Occhi) a caratteristi di razza come Geoffrey Lewis, Danny Trejo (attore feticcio di Robert Rodriguez) e il wrestler Diamond Dallas Page, nella parte dei bounty killer più ruvidi che Hollywood abbia mai visto.
Oltre a loro anche l'ex pornostar Ginger Lynn Allen e Leslie Easterbrook (la popputa sergente Callahan di Scuola di Polizia) nella parte di Mamma Firefly che non fa rimpiangere la defezione di Karen Black, cavandosela molto bene.
A farla da padroni sono i tre protagonisti che si impegnano in intepretazioni fantastiche.
Sid Haig valorizza ancor di più il personaggio goliardico e folle di Capitan Spaulding, estremizzandolo ma donandogli anche un velato istinto di protezione nei confronti degli altri due "rejects". Sheri Moon, già signora Zombie, qui dà il meglio di sè.
Baby è ancora più infantilmente sexy e oscena (quando recita la cantilena "Chinese, Japanese, Dirty Kness, Look at this" davanti ai malcapitati è delirante), bellissima e intensa probabilmente grazie ad un assiduo lavoro sul personaggio impostogli dal marito, crea una figura dall'ambigua natura sessuale (anche in questo caso, come ne La Casa dei 1000 Corpi, Rob Zombie dimostra di apprezzare decisamente il sedere della moglie, offrendocelo in bella posa in diverse occasioni).
E infine il ribelle Otis che regala a Bill Moseley forse il ruolo più intenso della sua carriera.
Bill Moseley non sorride MAI!
La sua immagine cristologica è evidente (sottolineata da alcune iconografie) e si crea uno spazio a sè nella vicenda racchiudendo il senso del film.
La missione di Otis è violare le menti, i valori e l'America ipocrita con le sue azioni feroci.
Dare una scossa al perbenismo dilagante.
Con le sue gesta velate di epicità Rob Zombie entra nel cuore nero dell'America e lo fa pulsare più vivo che mai.
Parafrasando i Blues Brothers "Otis è in missione per conto di Satana" e questo lo rende vivo.
Lo rende libero più di chiunque altro.
Perchè non è nella vittima ma nel carnefice che ci si immedesima, accettando la ferocia innata della razza umana.



I "Reietti del Diavolo" esprimono le loro emozioni intensamente e per questo si prendono la scena.
Un gesto di contrizione unico per lo spettatore che prima li accetta e poi è costretto a rifiutare le loro azioni.
Impossibile non odiare l'esagerata cattiveria con cui umiliano le proprie vittime (la Moon e Moseley hanno avuto seri problemi emotivi sul set) come impossibile non disprezzare l'insana ferocia di Wydell, la nemesi ideale dei protagonisti.
Perchè qui non ci sono i buoni, qui sono tutti cattivi ed il resto è carne da macello.
Questa volta Rob non si è proprio regolato.
Il regista infrange tutti i taboo: violenta donne mature, terrorizza i bambini e insulta la religione.
Infischiandosene del botteghino ha premuto l'accelleratore sulla rabbia e ha generato uno sterminio di massa maledettamente incontrollato.
Se Tarantino è immorale perchè rende i cattivi "cool" qui i cattivi sono proprio i protagonisti ed è la legge, l'istituzione il nemico da abbattere.
Se Rob Zombie è accostabile qui più a Tarantino, Oliver Stone e Robert Rodriguez rispetto all'aria nostalgica "alla Tim Burton" del precedente, lo fa in maniera più cattiva, inumana, delittuosa, tanto che potremmo definirlo come un Caino nei confronti degli "Abele" Tarantino e Rodriguez.
Rob ha la pelle dell'autore e questo è tra i migliori esempi di cinema indipendente (libero, scatenato, ribelle) che gli USA possono dare oggi.
The Devil's Rejects si conclude con un finale straziante, fantastico ed emotivamente toccante per chiunque reputi la libertà come un bene inestimabile per cui lottare fino alle estreme conseguenze, un epilogo in cui Rob Zombie alza il volume dei sentimenti e regala un semplice ma azzeccatissimo connubio tra immagini e musica.
Oggi c'è in America un filmmaker con le palle, un lucido conoscitore della materia cinema dentro il corpo di un folletto zompettante che ci auguriamo ci regali emozioni sempre migliori senza mai scadere nell'autoreferenzialismo.
L'uomo che tratta il cinema che amiamo con rispetto e venerazione e che lo porta all'inferno senza dover vendere l'anima a nessuno.

I primi 10 minuti del film in lingua originale:
http://streamingmovies.ign.com/filmforce/article/634/634863/devilsrejects_firsttenmins_071505_wmvlowwide.wmv


"I am the devil, and I am here to do the devil's work" 


Sito Web:
http://www.thedevilsrejects.com


Fonte:
Splattercontainer
Ultime Visioni:
L'Era Glaciale 2 - Il Disgelo (***)
Nudo e Selvaggio (**)
Natura Contro (X)
...E Se Domani (*)
Io Non Ho Paura (***)
Il Figlio di Chucky (***)
La Tigre e la Neve (**)



Rispondi al Messaggio | Indietro | Indice topic | Quota Testo | Vai su| Segnala ad un amico|Successivo


The Devil's Rejects   28/4/2006 11.43.49 (31 visite)   NEVERLAND
   re:The Devil's Rejects   28/4/2006 11.45.54 (7 visite)   billycorg
      re:The Devil's Rejects   28/4/2006 11.49.25 (5 visite)   NEVERLAND
         re:The Devil's Rejects   28/4/2006 11.51.48 (6 visite)   billycorg
            re:The Devil's Rejects   28/4/2006 12.1.31 (3 visite)   NEVERLAND
   re:The Devil's Rejects   28/4/2006 12.4.25 (3 visite)   MASQUERAD (ultimo)

Nick:
Password:
Oggetto:
Messaggio:

vai in modalità avanzata
                 


Rimani nel thread dopo l'invio


Ricerca libera nel sito by Google (Sperimentale, non sono ancora presenti tutti i contenuti)

Google
 



Clicca per leggere le regole del forum



Imposta IRCNapoli come homepage

Clicca per andare sul forum di prova.
IRCNapoli "Un racconto a più mani".
Mappa del forum

Visualizza tutti i post del giorno 28/04/2006
Visualizza tutti i post del giorno 21/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 20/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 19/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 18/07/2025
vai in modalità avanzata