Nick: Vivienne Oggetto: suad Data: 30/4/2006 14.0.32 Visite: 73
... Sto zitta con la testa bassa per la vergogna, ma anche con un pò di sollievo perchè sento che lui non mi fa altre domande. A un tratto un liquido freddo mi cola sulla testa. In un attimo il fuoco è su di me. Brucio. Il film scorre più in fretta, le immagini si susseguono rapidissime. Corro scalza nell'orto, mi batto le mani sulla testa, grido. Sento sulla schien ala stoffa che vola via. Anche i vestiti sono in fiamme? In quell' odore di petrolio corro, corro, ma i pantaloni mi impediscono di andare in fretta. Il terrore mi guida, d'istinto, lontano dal cortile, verso l'orto, perchè non c'è altra via di uscita. Ma non so più che cosa c'è dall'altra parte. So solo che corro e urlo. Come sono riuscita a scappare? Lui mi ha rincorsa. Aspettava che cadessi per vedermi bruciare? Devo essermi arrampicata sul muretto perchè mi sono ritrovata nell'orto dei vicini o forse in strada. C'erano delle donne, due mi sembra, dunque dovevo essere in strada. Mi hanno premuto addosso qualcosa per spegnere le fiamme, forse i loro foulard. Poi mi hanno trascinata fino alla fontana del villaggio e di colpo, mentre urlavo di paura, ho sentito cadermi addosso l'acqua. Ho la testa abbassata sul petto, sento che l'acqua mi scorre addosso e urlo di dolore perchè quell'acqua fredda mi brucia. Sono tutta raggrinzita, sento un odore di carne grigliata, affumicata. A quel punto devo aver perso conoscenza. Sto per morire. Va bene così. Forse sono già morta. Almeno è tutto finito. (da Suad, "Bruciata viva") ti farò male più di un colpo di pistola, è appena quello che ti meriti... |