Nick: Viola* Oggetto: La mia generazione Data: 15/5/2006 16.7.21 Visite: 208
non c'entra col post di casual, era da ieri che ce l'avevo in testa. ho letto due interviste a due scrittori intorno ai 35, mi sono sembrati tutti e due abbastanza simili, e tutti e due parlavano della loro generazione. generazione "X", definita a suo tempo. quante ne sono state dette: immaturi, irrisolti, figli dell'edonismo anni '80, senza spina dorsale, senza identità etc. può darsi. generazione senza padri, di sicuro. genitori investiti in pieno dall'onda post-68, post femminista, pure se ti volevi arroccare nel microcosmo di casa non c'era verso, che le cose erano cambiate si sentiva, basta pater familias, ci si deve adeguare. pochi ne sono stati capaci, hanno pagato il prezzo di essere stati i primi ad affrontare quel mutamento. ideali di riferimento, molto pochi. finita la sbornia anni '70, momento di riflusso e di spaesamento. malinconica, la musica anni '80, in tutte le sue espressioni. pare che parli sempre di un'occasione perduta, e magari è così. guardo i ventenni di adesso. salvo poche eccezioni, non è che mi piacciano poi molto. ragionano come mio nonno, per dirla tutta. ma molto più i ragazzi delle ragazze. cosa avrà causato questa ondata neo-con? e poi "sanno". sanno già che fare, dove andare, cosa è giusto e cosa è sbagliato. e sticà. complimenti. la mia generazione in massima parte è riflessiva e contemplativa, nostalgica, e con poche certezze su cosa sia giusto e sbagliato. eterni ragazzini, può darsi. pure "goldrake generation" è stata chiamata. non ha mai fatto grossi bordelli, nè rivoluzioni epocali. ma secondo me, meno male che c'è. io sono nata da una conchiglia, diceva, la mia casa è il mare con un fiume no, non la posso cambiare. |