Nick: POESIA_70 Oggetto: disoccupati Data: 19/5/2006 12.18.44 Visite: 93
18/05/2006 Chiudi Disoccupati devastano il Comune ENRICO FERRIGNO Acerra. Raid dei disoccupati: a soqquadro il municipio di Acerra. Il blitz di una trentina di senzalavoro è avvenuto l'altra sera con la devastazione di mobili, suppellettili, vetrate in frantumi ed il sindaco Espedito Marletta aggredito verbalmente e costretto ad essere protetto dai vigili urbani. Ieri mattina la prima conta dei danni: ammontano a migliaia di euro e la denuncia per cinque disoccupati alla procura di Nola. «Nulla può giustificare atti così gravi contro le istituzioni a maggior ragione quando sono totalmente gratuiti - taglia corto il sindaco Marletta - Comunque sia, non ci faremo intimidire e continueremo a lavorare per risolvere l'emergenza occupazione soprattutto per coloro che vivono questo disagio in silenzio e con dignità». A scatenare la rabbia degli aderenti al movimento disoccupati autorganizzati è stata l'imminente scadenza dei corsi di formazione professionale prevista per giugno e la mancanza di sbocchi occupazionali futuri garantiti. I senzalavoro chiedono da tempo un salario di sussistenza o in alternativa una proroga dei corsi in attesa degli stage fissati dalla cabina di regia entro la fine dell'anno. Ed è così che, approfittando di una riunione in corso del Forum della gioventù, una trentina di disoccupati l'altra sera si sono introdotti nel Municipio. Un parte dei manifestanti è salita al secondo piano dove è ubicato l'ufficio del sindaco inseguiti dai vigili urbani, mentre un cospicuo gruppo ha sfogato la sua rabbia sulle suppellettili e le vetrate del pianterreno. Una mezz'ora di follia e di terrore in cui il sindaco Marletta, protetto da un cordone di vigili, è stato più volte aggredito verbalmente. A farne le spese sono stati i «totem» con l'ubicazione dei vari uffici, ma anche gli estintori completamente svuotati, i bagni. Da alcuni uffici a cui erano state forzate le serrature, sono state scaraventate via stampanti e computer. Ma la furia dei senzalavoro si è abbattuta soprattutto sugli uffici al secondo piano. La porta della stanza del sindaco è stata sfondata, la sala giunta devastata. La stanza del vicesindaco e quella della segreteria della giunta messe a soqquadro. E l'opera di devastazione è continuata anche quando i disoccupati al termine dell'incontro con Marletta hanno abbandonato il Municipio. Per consentire l'apertura degli uffici comunali ieri mattina alcuni operai hanno lavorato tutta le notte per sgomberare dalle macerie corridoi e stanze danneggiate. Alcuni dei dimostranti, quelli identificati dai vigili, sono stati denunciati alla magistratura.
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