Prima costruiscono centarli elettriche inquinanti in tutt’italia e poi, solo alla fine della legislatura fanno quello che l’Europa aveva detto di fare, e cioè incentivare la produzione di energia “pulita”, di energia prodotta mediante le fonti rinnovabili. Ma tant’è…meglio di niente.
Nel luglio 2005 con il decreto legge 387/2003 detto “Conto Energia”, con ben 4 anni di ritardo rispetto alla direttiva Europea in materia di fonti rinnovabili, il governo Berlusconi ha fissato le tariffe incentivanti per la produzione di energia elettrica mendiente pannelli solari fotovoltaici. Il Conto Energia, che inizialmente poteva permettere anche un guadagno economico al privato cittadino che installava sul tetto della propria abitazione un pannello solare, è stato poi modificato nel febbraio scorso, a pochi giorni dallo scioglimeno delle camere, e ora permette solo di risparmiare sulla bolletta. Ma comunque rispermiare soldi, di questi tempi, è sempre un fatto positivo.
Vediamo, a grandi linee, come funziona il “Conto Energia”:
il privato cittadino che decide di installare sul tetto della sua abitazione un pannello fotovoltaico potrà vendere l’energia elettrica prodotta al gestore elettrico nazionale ad una tariffa pari a 0.445 euro al Kwh per 20 anni (normalmente acquistiamo energia dall’Enel al costo di 0.180 euro al kwh). Inoltre tutti i Kwh prodotti con il pannello fotovoltaico non sono “contati” nella bolletta.
Facciamo un esempio concreto per capire meglio e valutare l’effettivo risparmio. Ipotizziamo di istallare sul tetto di casa di una tipica famiglia italiana media, che consuma circa 4.000 kWh (4000 'scatti' all'anno ), un impianto solare capace di produrre circa 1.800 Kwh all’anno. Se installato nel Sud Italia con il tetto rivolto a Sud, riceverò annualmente dal Gestore elettrico circa 750-850 Euro oltre a non pagare in bolletta circa 1800 kWh ( scatti ) equivalenti ad un risparmio sulle bollette di circa 500-750 Euro/anno. In definitiva otterrò un guadagno di più o meno 1300 euro l’anno per 20 anni. Passati i 20 anni continuerò comunque a risparimiare sulla bolletta energetica. Il problema principale di questa forma di incentivi per la produzione di energia solare è ancora il costo dei pannelli solari. Esiste però la possibilità di rivolgersi a delle ESCO, che sono società specializzate nell'effettuare interventi nel settore dell'efficienza energetica, sollevando in genere il cliente dalla necessità di reperire risporse finanziarie per la realizzazione dei progetti e dal rischio tecnologico, in quanto gestiscono sia la progettazione/costruzione, sia la manutenzione per la durata del contratto.
In definitiva possiamo affermare che, nonostante alcuni aspetti di questo decreto potrebbero essere migliorati, la novità del conto energia è da salutare in maniera positiva. L’Italia è un paese ricco di sole, speciamente al Sud e il sole ci dà energia gratis, non sfruttarlo è semplicemente da stupidi.
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