Nick: `Luk4s` Oggetto: E' un poco lunga ma INSEGNA Data: 6/1/2004 1.6.13 Visite: 172
Stanotte la storia del putrido al galoppo del putrido cavallo non la racconto. Nè racconto la storia del palazzo che crollava e della gente che rimaneva seduta ai propri tavoli. Non vi racconterei neppure quella del semaforo scoordinato, se potessi scegliere.
C'era un semaforo, infatti, che era da sempre giallo lampeggiante. L'impotenza che stava nei suoi due fari marginali, sempre spenti, lo angosciava, e lo piegava. Dall'altra parte della strada avevano rimosso il collega, e lui era rimasto là. Palo giallo, luce gialla lampeggiante. Ci pisciavano i cani, e la gente si baciava sotto di lui, e facevano gli incidenti, e lui avrebbe voluto cadere. Voleva crollare, di notte, semaforo eternamente lampeggiante. Crollare di disperazione. Neanche la faccia depressa poteva fare. Per gli altri era sempre lampeggiante. E solo il sole forte, solo quando c'era il sole forte si poteva spegnere, di tanto in tanto tanto nessuno se ne accorgeva. Poi aprirono una boutique. Di lusso, la boutique. Grandiosa, la boutique. Notturna, la boutique. E montarono un faro su di essa. Una luce. Bianca, stupenda, petalo di rosa. Neon. Il semaforo si innamorò. Di notte le strizzava di giallo, e la luce cigolava di reciprocità. Il semaforo e il neon. Grande storia d'amore. Un lampo, si direbbe, per ridere. Erano volante e airbag. Erano finestra e tenda. Erano zanzara e braccio di vergine. Erano bicchiere e vino. Lui aveva un senso. Lampeggiava con orgoglio, e il traffico scorreva fluido. Immaginava i figli con una plafoniera dorata e una luce che non si era mai vista prima. Una luce che avrebbe redento i peccatori, e resuscitato i morti. Quella boutique, che di notte e di giorno era illuminata dal suo faro. Dalla sua fara. Un giorno lo smontarono. E lo rimontarono in prossimità di un casello autostradale. Giallo lampeggiante, andate piano. Lui è morto. Una luce può morire, fulminata d'amore. Andate piano, fermatevi. E' il casello di Capua, sull'A/1. Carreggiata Nord, l'ultimo semaforo a sinistra, quello del Viacard.
Non fiori, ma un pensiero. La boutique fallì. E così finì la storia del semaforo di provincia e dell'insegna. La storia che insegna. Lukas. |