Nick: lordvin Oggetto: SCANDALO PRODI KGB Data: 29/5/2006 10.15.28 Visite: 190
In questi giorni, un deputato inglese al Parlamento Europeo Gerard Batten ha presentato una petizione perché sia promossa dal Parlamento Europeo un’ inchiesta pubblica su uno sconcertante documento in suo possesso. Il documento dichiara che un residente del collegio elettorale del suddetto deputato, tale Alexander Litvinienko ex tenente Colonnello del KGB e poi dell’ FSB, che anni addietro aveva ricevuto asilo politico e cittadinanza inglese in quanto disertore, si era rivolto a lui per raccontargli che, al momento di fuggire dalla Russia, parlando al suo superiore Generale Trofimov aveva ricevuto da questi l’avvertimento di non avvicinarsi all’Italia perché paese pieno di spie sovietiche.Il Generale così avvertiva " Non andare in Italia, ci sono molti agenti del KGB tra i politici; Romano Prodi è il nostro uomo lì". Il deputato Barrett non ha raccolto molte firme per ottenere la Public Inquiry : infatti mancano sorprendentemente le firme di tutto il gruppo di centrodestra italiano che non sembra aver colto l’ importanza del fatto. Roberto Fiore in contatto con il parlamentare inglese ha appreso che l’ inchiesta nei confronti di Prodi sembra destinata a riservare ulteriori sorprese nelle prossime settimane. In questo contesto vanno forse riviste le ramificazioni che Prodi aveva con Mosca attraverso Nomisma nella preparazione di quadri sovietici in joint venture con l’ Istituto Plehanov (sezione economica del Kgb) e le posizioni che il Presidente del Consiglio ebbe a favore dei settori golpisti che nel 91 cercarono di strappare il potere militarmente dalle mani di Gorbachev: queste simpatie emergono chiaramente in un’ inquietante intervista sul Corriere dell’ agosto del 1991. Qualora questa inchiesta pubblica dovesse avere luogo, sarà interessante conoscere la spiegazione che Prodi dovrà dare sulla questione della famosa seduta spiritica in cui il nostro vide spuntare o fece spuntare il nome di Gradoli come chiave per il ritrovamento di Aldo Moro. enzuccio ò student |