Nick: Casual Oggetto: Cambiamo argomento: Femmine Data: 30/5/2006 20.31.14 Visite: 403
L'altra notte andando su e giù per canali becco una cessa che tu la chiami e lei si spoglia in diretta tv, chiaramente a costi da stipendio di un mese buttato in un'ora di seghe telefoniche. La cosa che più mi ha colpito era la sfrontatezza della cessa, che li prendeva platealmente per il culo, contrapposta al balbettio dei tipi che in certi casi mettevano giù quasi subito, in altri sembravano pecore che belavano e in altri ancora non riuscivano a fare altro che ansimare mentre armeggiavano col pisellino per la sega più costosa della loro vita. Boh, sarà che io schifo gli uomini sottomessi e le donne arroganti, ma quello spettacolo che mi ha fatto girare le palle mi è sembrato la metafora della nuova gerarchia fra i sessi. La donna fa quel che vuole, si contorna di dozzine di spasimanti, scopa e sparisce, non scopa e si fa andare a prendere, portare in giro, sfrutta tutte le possibilità che il suo status di persona finalmente libera le permette. In un modo che, però, spesso travalica nell'arroganza e molti uomini ci stanno, soffrono, si chiedono fin dove possono osare, se possono o meno respirare. Questo gioco continua fin quando beccano uno degli ultimi esemplari dei figli di puttana vecchio stampo che le fanno azzeccare. Ecco quelli sono gli uomini che ho sempre preso a modello. Va bene la parità, p'ammor e ddie, ma maje a carn a copp e e maccrun a sott...e che sfaccimma. ROSARIO DELLO IACOVO |