Nick: crowblack Oggetto: E' solo l'inizio....purtroppo Data: 1/6/2006 0.56.52 Visite: 333
Staminali: Mussi apre alla ricerca Ritirata la firma dal patto europeo Provoca divisioni tra le forze politiche la decisone del ministro dell'Università e Ricerca Fabio Mussi di ritirare la firma dell'Italia dal Patto europeo in materia di staminali che in pratica bloccava i finanziamenti comunitari alla ricerca scientifica. Per Rocco Buttiglione il venir meno della pregiudiziale etica a cui il governo Berlusconi aveva aderito, costringerà la Cdl a presentare una mozione di sfiducia contro il ministro. "Ho espresso a Bruxelles una posizione alla quale credo profondamente - ha detto Mussi - ma che non tocca la legge 40 sul tema e le regole comunitarie che rispettano le restrizioni nazionali"; prosegue il ministro: "Su questo tema la legge italiana resta in vigore, ma non mi sembrava il caso che il nostro Paese, in sede europea, avesse una posizione di chiusura totale alla sperimentazion e alla ricerca. Si tratta di avere rispetto per diverse legislazioni e per cogliere l'opportunità di un uso controllato delle staminali per la ricerca". Le reazioni sono le più disparate. Consensi quasi unanimi dal mondo scientifico, la sinistra plaude alla decisione con qualche distinguo anche severo nella maggioranza e a destra prevale il dissenso e la richiesta di spiegazioni al ministro. "Se il ministro Mussi non cambia subito questa posizione - afferma Rocco Buttiglione - la Casa delle Libertà deve presentare immediatamente una mozione di sfiducia individuale contro di lui al Senato". Scende in campo anche Gianni Alemanno ex alle Politiche Agricole: "Un atto così impegnativo non può essere preso attraverso la decisione unilaterale di un ministro e anche la determinazione del Consiglio dei ministri potrebbe non essere sufficiente considerando le posizioni trasversali che sono emerse sulla questione". Romano Prodi intanto non parla, ma l'ala cattolica esprime prudenza. "Invito Mussi a rifletter bene - dichiara Paola Binetti senatrice della Margherita e presidente del Movimento 'Scienza e Vita' - in tema di ricerca, la posizione del governo va ponderata sotto tre differenti profili: scientifico, etico e di tenuta del governo. E' ora che Prodi intervenga, anche perché, visto che le risorse sono limitate, dobbiamo concentrare i nostri sforzi su progetti in cui sono auspicabili risultati concreti". Più cauta Rosy Bindi: "Non ho motivo di dubitare che si tratti di una decisione collegiale, anche se non ne sono stata informata. Quando ho parlato di possibili modifiche alla legge sulla procreazione assistita - prosegue - ho escluso che si potesse avere un intervento legislativo da parte del governo e ho solo fatto appello alla responsabilità del Parlamento ad affrontare alcune questioni ancora aperte". E ora la palla passa al vicepremier Francesco Rutelli che dovrà fornire, durante il primo question time alla Camera, spiegazioni convincenti sul 'controverso' debutto di Fabio Mussi in Europa. www.tgcom.it 31/05/06 .....un ministro che si arroga il diritto di decidere per tutti gli italiani su una questione così delicata?.....ma questi sono numeri veri e propri......questo è solo l'inizio di una serie di CAZZATE che questo governo farà(purtroppo)da qui fino alla fine della legislatura(sempre se durano....).....bah......povera Italia, poveri Italiani! p.s. per chi non lo conoscesse Mussi è quella specie di Hitler(causa il baffetto perverso)dei DS.......questo precisamente.....
Non piangere se non puoi vedere il sole perchè le lacrime ti impediranno di vedere le stelle. |