Nick: mir Oggetto: Pensavo Data: 7/6/2006 22.21.0 Visite: 92
I partigiani ebbero vita dura ma sapevano chi era il nemico. Aveva una faccia e un colore. Il nemico si vantava della sua appartenenza. I brigatisti, spesso figli di quella borghesia che odiavano, già erano più confusi. Per colpire quelli che consideravano nemico dovevano uccidere sparando nel mucchio. In attesa che il popolo si sollevasse. Ma il popolo non si sollevò. I brigatisti rimasero corpi estranei. Inutile violenza. E oggi? Oggi che le ideologie e le religioni sono morte ci muoviamo tutti in un grigio indefinito. Il nemico ci siede a fianco e ci prevarica e lo subiamo senza accorgercene. Ma spesso ce ne accorgiamo e non facciamo nulla. Il nemico è quello che approfitta della nostra ignavia. Alekos Panagulis diceva che la rivoluzione è quella che potremmo fare ogni giorno cambiando prima noi stessi.
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