Oggetto: re:IL LIBRO
Data: 22/1/2004 17.5.2
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Si, un libro prestatomi dalla carissima Amalia Picciola.
Scritto da un sociologo americano di cui ho rimosso persino il nome.
Titolare di una cattedra improbabile in una certa sedicente università statunitense.
Uno di quelli che pretendono di farti credere di conoscere ogni verità.
Una specie di figlio dei fiori che cerca d'incoraggiare all'amore eterno tra tutti gli esseri viventi.
Semplificando ogni divergenza e attrito sociale fino alla loro banalizzazione.
Fino a quando non ti senti tu stesso banale come lui, mentre lo leggi.
Fino a quando non vai a casa della tua amica, e lo restituisci con un grazioso inchino.
[Amalia, lo sai: io te vogl' bbene, ma chillu libro era pop' 'o cess!!!
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