VersoItalia-Germania in tempo reale

Finalmente si gioca: ancora poche ore e Germania e Italia scriveranno un altro capitolo della loro storia infinita. L'appuntamento è al Westfalenstadion di Dortmund, sarà "un vulcano" ha dichiarato Metzelder, di "vulcani ne abbiamo tanti anche in Italia, non ci faremo condizionare", ha replicato Materazzi.
Le polemiche non iniziano ieri. Si comincia con il "Der Spiegel" che ci definisce "parassiti" provocando le risentite ma composte reazioni di Gattuso e Cannavaro. Poi arriva Germania-Argentina, Frings fa il pugile" con Cruz e si becca un turno proprio alla vigilia della semifinale di domani contro l'Italia. Di chi è la colpa? Ma è ovvio, degli italiani che hanno paura di Frings, neanche fosse Maradona.
Insomma il clima sarà incandescente e non solo per i 55 mila che grideranno incessantemente "Deutschland Deutschland", zittendo i 10 mila italiani attesi al Westfalenstadion. In Germania (non tanto i giocatori e il ct Klinsmann anora innamorato del "Bel Paese") la partita l'hanno preparata così e l'impressione è che abbiano commesso un grande errore: Italia carica, tedeschi nervosi e anche spaventati.
In fondo li abbiamo sempre battuti ai Mondiali e l'1 marzo scorso gli rifilammo un 4-1 che fece tremare la panchina di Klinsmann. Basta chiacchere, niente statistiche, ora parlano il campo e il pallone.
Il rientro di Camoranesi, che ha sostenuto l'intera rifinitura con i compagni giocando anche la partitella, permette a Lippi di confermare il 4-4-1-1 visto contro l'Ucraina, con l'unica eccezione del rientro di Materazzi al posto di Barzagli.
Il ct, nella partitella di rifinitura, ha schierato da una parte la difesa titolare (Zambrotta, Cannavaro, Materazzi e Grosso), dall'altra il centrocampo anti-Germania (Gattuso-Pirlo-Perrotta), mischiando le carte in avanti. Da un lato Inzaghi, Del Piero e Gilardino con Camoranesi esterno destro, dall'altra Totti, Iaquinta e Toni.
Se Lippi dovesse ritenere Camoranesi non ancora pronto (dalla rifinitura di domani mattina il ct attende nuove risposte), più che l'ipotesi Del Piero avanzata ieri, oggi è venuta fuori un'altra pista da seguire: quella di Iaquinta al fianco di Totti, con Toni unica punta.
L'attaccante dell'Udinese sembra in gran forma, ma l'impressione è che Lippi voglia puntare su Camoranesi e rispolverare quel 4-4-1-1 che ha travolto l'Ucraina. Di una cosa può star certo il nostro commissario tecnico: stasera la sua Italia scenderà in campo con la carica giusta, decisa a mettere sotto i tedeschi e a presentarsi all'appuntamento con la finale del 9 luglio a Berlino.
Per il nostro calcio sarebbe l'ennesimo trionfo contro quello tedesco, ma soprattutto gli azzurri regalerebbero una grande gioia agli italiani di Germania, quelli maggiormente sotto pressione in questi giorni. Sfottò e provocazioni li hanno feriti, ma hanno caricato gli azzurri pronti a reggere l'urto della pressione del "Westfalenstadion".
Pirlo, Del Piero, Buffon e Totti hanno parlato di appuntamento con la storia, questo sentimento potrebbe essere un'arma in più per vivere una serata che Marco Materazzi sogna "bella e vittoriosa", proprio come tutti gli italiani.
speriamo bene
siamo incapaci
"no, no, nun dicere sì sì ho capito e poi nun hai capit' nient'"