Nick: insize Oggetto: OPERAI IN RIVOLTA Data: 30/1/2004 17.31.20 Visite: 95
Terni: operai in rivolta Il 29 gennaio i dirigenti della Thyssen Krupp, proprietaria delle Acciaierie di Terni, hanno annunciato alle istituzioni locali l'intenzione di chiudere il reparto magnetico. 900 operai rischiano di rimanere senza posto di lavoro. Immediata e' stata la protesta dei lavoratori: blocchi stradali nella citta' e assedio dell'albergo dove si teneva l'incontro tra dirigenza aziendale e enti locali. Nel pomeriggio circa 1000 operai, insieme a sindacati e movimenti hanno bloccato la superstrada e-45 in direzione Perugia e la Terni-Orte. Per il 6 febbraio e' stato indetto uno sciopero generale provinciale. Terni, acciaierie verso la chiusura Blocchi e proteste dei lavoratori TERNI - Blocchi stradali, un albergo asediato dai lavoratori, ore di tensione e una situazione che rischia di divenatre sempre più esplosiva. E' rivolta a Terni davanti all'ipotesi di chiusura dell chiusura del reparto magnetico della Acciaierie, che interessa, indotto compreso, 900 persone. Stamattina i dirigenti della Thyssen Krupp, proprietaria dell'impianto, hanno annunciato alle istituzioni locali l'intenzione di chiudere il reparto magnetico. Appena la notizia si è diffusa l'hotel dove si teneva l'incontro è stato circondato da decine di lavoratori. Impossibile uscire per la delegazione tedesca, guidata dal presidente del comitato esecutivo Tk Electrical Steel, Wolfang Trommer. Alcuni lavoratori sono anche entrati nella sala in cui si stava svolgendo l'incontro ed hanno pesantemente contestato la delegazione tedesca. Poi sono stati convinti ad uscire dai rappresentanti delle istituzioni locali e dai sindacalisti. Nel frattempo i manifestanti bloccavano tutte le vie di accesso e di uscita alla città. La delegazione è riuscita a lasciare l'albergo verso le 14 tra le proteste dei lavoratori. Contemporaneamente venivano rimossi i blocchi stradali. Ma la protesta è solo all'inizio. Domani la situazione sarà oggetto di un incontro con le parti sociali domani alle 14.00 al ministero delle Attività produttive. Ma il sindaco di Terni, attacca: "Da 15 giorni sollecitiamo un intervento del governo, solo ieri è arrivata una convocazione, da parte di un impiegato ministeriale, che giudichiamo assolutamente priva del necessario spessore per fronteggiare la situazione" Thyssen Krupp annuncia la dismissione dell'impianto ast di terni. 900 operai rischiano il posto. Blocchi stradali in corso. Dopo le proteste di stamattina, in questo momento circa l000 operai,insieme a sindacati e movimenti stanno bloccando la e-45 in direzione di Perugia, e la Terni-Orte. La decisione e' stata presa autonomamente dalla assemblea degli operai, dopo le mobilitazioni della mattinata. Il blocco prosegue in maniera tranquilla, 2 macchine hanno forzato il blocco rischiando linciaggio ma sono state "protette" dalle forze dell'ordine.Il blocca arriva all'altezza dell' uscita di sangenimi in direzione di Perugia. Intanto e' stato indetto per il 6 febbraio uno sciopero generale cittadino e domani sera invece e' previsto un presidio davanti a palazzo Chigi. Stamattina i dirigenti della Thyssen Krupp, proprietaria dell'impianto, hanno annunciato alle istituzioni locali l'intenzione di chiudere il reparto magnetico. Alcuni lavoratori sono anche entrati nella sala in cui si stava svolgendo l'incontro ed hanno pesantemente contestato la delegazione tedesca. Poi sono stati convinti ad uscire dai rappresentanti delle istituzioni locali e dai sindacalisti. Nel frattempo i manifestanti circondavano l'albergo e bloccavano tutte le vie di accesso e di uscita alla città fino alle ore 14. ora la mobilitazione continua
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