Oggetto: Kurdistan!
Data: 2/2/2004 14.15.55
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Sono stato obiettore di coscienza qualche anno fa (qualche mese dopo ci fu la visita di Ochalan in Italia) ,ed ho operato in una casa famiglia per immigrati.Lì,per la prima volta avendo a che fare con alcuni kurdi,ho avuto modo di conoscerel la loro amara questione.
Fra gli ospiti di questa casa,c'era un giornalista algerino scappato con moglie e figli,per motivi politici.A lui chiesi alcune cose,tipo,delucidazioni sulla questione propia dei kurdi.Emerse una realtà RACCAPRICCIANTE,ovvero,emerse la realtà di una NAZIONE,OCCUPATA da ALTRE NAZIONI!I kurdi infatti e come se fossero cacciati dalla loro casa.
Questa foto può rendere un po l'idea di cosa sia il Kurdistan:
Non ci sono PAROLE!
La cosa più grave è che le nazioni che ospitano il Kurdistan e i kurdi,nn sono per nulla UMANI nei loro confronti.In Turchia si parla di campi di concentramento per kurdi,il divieto scolastico per i bambini,lotta contro il terrorismo e quindi una sorta di "caccia al kurdo",in altri Paesi,le cose nn sono migliori....
Insomma un OLOCAUSTO a cielo aperto,coperto dai mass-media,per interessi delle multinazionali!
Semplicemente vergognoso!
Al che,domandai al giornalista,cosa impedisce ai kurdi,di conquistare la loro indipendenza e chiedere aiuti all'ONU o a qualche "NAZIONE, paladina della democrazia",lui chinò il capo e disse "perchè a quel popolo manca una classe d'èlite (con i soldini)."
Tornato a Napoli,tentai di contattare qualche organizzanzione in merito,che si occupasse di tale questione,ma senza buon esito.
Quindi approfitto per chiedere agli utenti se qualcuno conoscesse qualche organizazzione,al che ne sarei lieto di farne parte.
Infine...,riporto un articolo trovato sul sito di "repubblica"...,per rendere più chiara possibile tale questione :
Kurdistan iracheno, una terra
che galleggia sul petrolio
"Il Kurdistan iracheno galleggia sul petrolio. E la sua importanza strategica è dunque enorme: prima della guerra del Golfo da qui venivano estratti un milione e mezzo di barili al giorno, circa il 50 per cento di tutto il petrolio iracheno.
Dal 1991 l'area era diventata una delle due "no-fly zone" istituite da Usa e GB per proteggere curdi e sciiti dagli attacchi dell'aviazione di Saddam Hussein.
Sotto la copertura aerea angloamericana, la parte nord-orientale del Kurdistan iracheno è gradualmente divenuta autonoma e attualmente è amministrata dal Pdk di Massud Barzani e dall'Upk di Jalal Talabani, che controllano le città di Arbil e Sulemanyia.
I due partiti le cui sedi di Arbil sono state colpite oggi con un duplice attentato kamikaze.
La comune ostilità verso il regime dell'ex rais iracheno non ha evitato forti rivalità e sanguinose ostilità tra le due formazioni curde, ma con l'ultimo conflitto americano in Iraq, è cominciato un processo di avvicinamento.
In ottobre è stato riesumato il "parlamento curdo" regionale di Arbil ed è stata delineata una piattaforma comune per una autonomia della regione nell'ambito di un Iraq democratico, laico e federale.
Il Kurdistan iracheno comprende un vasto territorio nell'Iraq nord-orientale di circa 30 mila chilometri quadrati, fra il corso superiore del fiume Tigri e il confine iraniano.
Nell'area vivono circa 3,7 milioni di persone, prevalentemente curdi, ma comprendenti anche una minoranza turcomanna (tra 500 mila e un milione di unità) e una più piccola minoranza cristiana assiro-caldea.
La maggior parte dei curdi - dai 12 ai 15 milioni - vive in Turchia. Comunità curde sono presenti anche in Iran, in Siria e in Armenia."
Non sono affari miei sia ben chiaro,ma,certe questioni,toccano,e mi sento in dovere,di fare qualcosa,in merito,anche il solo esporle e il chiedere di qualche organizzazione.
