Nick: Viola* Oggetto: dicevano di amarlo Data: 7/8/2006 13.54.40 Visite: 212
ieri pomeriggio mentre tornavo a casa con una mia amica, con la coda dell'occhio ho visto la sagoma di un cane immobile davanti al portone. ho capito subito che era morto. in una frazione di secondo il mio cervello ha registrato che era un piccolo cane bianco e marrone, e che un rivolo di sangue scendeva da sotto al suo corpo. non ho avuto il coraggio di dare una seconda occhiata, ma mi sembrava chèrie, il cagonolino di una famiglia dell'ottavo piano. stamattina mia madre mi ha detto che era proprio chèrie, che era caduto (o si era buttato) giù. aveva un tumore, l'avevano lasciato solo in casa dalla mattina fino alla sera (sono tornati alle 23)con le finestre aperte. chèrie era un cagnolino molto dolce e affettuoso, faceva le feste a tutti, era in quella casa da circa 8 anni, quelli di famiglia dicevano di amarlo come uno di loro. infatti le scene di disperazione dei padroni si sono sprecate, a quanto pare. però mi chiedo: è normale lasciare un membro della famiglia ammalato di tumore solo in casa per più di 12 ore, perdipiù con le finestre aperte? sicuri di averlo davvero amato? qualcuno dirà che era solo un cane. io credo che un cane (ma anche un gatto) sia come un membro della famiglia a tutti gli effetti. allora qualcun altro dirà che se è per questo c'è gente che abbandona i vecchi ammalati in ospedale d'estate. lo so. mi sembra mostruoso. ma mi sembra tristissimo anche quello che è successo a chèrie. "così fu quell'amore dal mancato finale così splendido e vero da potervi ingannare" |