E' la cosa più rumorosa che esista. Solo lo stolto lo interpreta come assenza di suono. Il silenzio comunica tante cose: belle e brutte. C'è chi lo usa per ricattare, chi per far pensare. Anche chi non vuole fare male. Chi prende tempo, chi non ne ha. Il silenzio non si ascolta, si interpreta a seconda dello stato d'animo. Solo chi lo sa ascoltare però ne capisce il vero significato. Nel bene e nel male.
Silenzio è amore....tutti sanno quante cose si dicono 2 innamorati solo guardandosi e stando vicino....
Ogni parola sarebbe stonata, il silenzio descrive e dice cose che le parole non possono dire...
Silenzio significa anche morte, condensata con senso di colpa per pensieri malvagi.
Coloro che non parlano sono i morti e, nella stessa condensazione, che si sentono in colpa per la morte, e quindi si identificano con il morto.
Forse non è superfluo menzionare che anche oggi, quando si vuole rendere omaggio a un deceduto, ci si alza in piedi e si “rispetta” qualche minuto di silenzio, ovvero, si tace, come il morto, e così facendo ci si identifica con lui.
“Noi ti amiamo, ti rispettiamo, e quindi siamo momentaneamente morti come te”
Esiste qualcosa di più grande e più puro
rispetto a ciò che la bocca pronuncia.
Il silenzio illumina l'anima,
sussurra ai cuori e li unisce.
Il silenzio ci porta lontano da noi stessi,
ci fa veleggiare
nel firmamento dello spirito,
ci avvicina la cielo;
ci fa sentire che il corpo
è nulla più che una prigione,
e questo mondo è un luogo d'esilio.
C'è il silenzio del cielo prima del temporale,
delle foreste prima che si levi il vento,
del mare calmo della sera, di quelli che si amano,
della nostra anima,
poi c'è il silenzio che chiede soltanto
di essere ascoltato.