Nick: Buendia Oggetto: risposta seria Data: 12/8/2006 15.2.57 Visite: 34
ci vuole un pizzico di fatalismo
seppure tu fossi così benestante da poterti permettere un check up totale in una struttura privata dovresti sapere che
a) la risoluzione ottica dei pur potenti mezzi diagnostici e la sensibilità e specificità degli esami praticati sui fluidi biologici non ti darebbero mai una certezza diagnostica del 100%. perché un'anomalia sia riscontrabile inequivocabilmente nel caso del cancro bisogna che ci sia una massa critica osservabile e mi riferisco proprio alle dimensioni, al più alla sede del processo tumorale. inoltre, considera che la potenzialità evolutiva di una neoplasia maligna è imprevedibile, entro certi limiti. quindi, si potrebbe sviluppare in un arco temporale breve una massa critica che fino a tre mesi prima, per fare un esempio, non era stato possibile individuare perché di dimensioni micromicromicroscopiche.
b) esiste un rapporto rischio/beneficio. partendo dal presupposto che le radiazioni (raggi X, raggi gamma) sono sicuramente nocive anche quando si impiegano a scopo di diagnosi, in assenza di condizioni favorenti e che legittimino un sospetto clinico (sempre nel caso delle patologie tumorali: età, familiarità, anamnesi positiva, profilo ormonale, dieta carente in determinati nutrienti e antiossidanti, obesità...) è verosimile che sottoporsi ad un'indagine specialistica che richieda il loro impiego risulti inutile - per quello che ho detto prima - se non addirittura controproducente.
in tre parole: nun ce pensa'.  |